“D.B. Cooper: il dirottatore che sparì nel nulla”, così si intitola la miniserie che uscì due anni fa su Netflix e che riportò l’attenzione su uno dei casi irrisolti dall’FBI e anche di un uomo che è diventato una leggenda. E ogni anno si torna a parlare di lui, nuovi indizi, nuove prove, nuovi sospetti, ma mai niente di definitivo. Se non lo sapeste, D.B. Cooper (non era il suo vero nome, che resta ignoto) è un uomo che il 24 novembre del 1974 dirottò un aereo, un 727 che decollò da Portland e diretto a Seattle.
Non era un terrorista, era un rapinatore, e anche molto gentile con tutti i passeggeri. Chiese un riscatto di 200mila dollari e lo ottenne facendo fare all’aereo uno scalo, prendendo la valigia con i soldi e, sorpresa, dicendo al pilota di rimettersi in volo. Per fare cosa? Lanciarsi con la valigia e il paracadute dalla scaletta posteriore dell’aereo, collocata verso la coda, in un punto dello Stato di Washington. Nessuno si è fatto male, e nessuno ne ha più saputo nulla, ma nel frattempo è diventato un mito, una leggenda, perché è davvero un colpo da maestro, da Arsenio Lupin. Ammesso sia rimasto vivo, e se è sopravvissuto che vita ha fatto, oppure è ancora vivo?
Di lui sono rimasti una cravatta, e delle banconote trovate tempo dopo, nel 1980, da un bambino nel fiume Colombia. C’era stato però un altro caso analogo, due anni prima dell’impresa di Cooper, quello di Richard McCoy, il quale riuscì nella stessa impresa, portandosi via 500mila dollari, e esattamente sullo stesso tipo di aereo? Una coincidenza? Cooper era un emulatore di McCoy? Oppure sono la stessa persona? McCoy fu arrestato e morì mentre cercava di evadere dal carcere, aveva un passato in Vietnam, e avrebbe potuto fare una cosa del genere. Adesso salta fuori un paracadute, in possesso dei figli di McCoy, che sostengono sia stato quello usato dal padre, portando quindi all’ipotesi che McCoy fosse Cooper. Ipotesi che l’FBI sta esaminando, ormai più per venire a capo del mistero che per altro, ma è molto probabile non si arriverà a nessuna conclusione.
Chi era Cooper? Che fine ha fatto? Meno si sa, più si alimenta il mito, anche perché, diciamo la verità, i ladri non assassini, quelli che organizzano un colpo di questo genere ci piacciono molto.
Io un’ipotesi ce l’avevo, quando vidi la serie, un sospettato per questa mission impossible, tuttavia facendo i calcoli mi sembra anagraficamente impossibile: Tom Cruise nel 1974 aveva solo dodici anni. Però glielo chiederei, a cosa stava giocando il piccolo Tom Cruise il 24 novembre del 1974, non si sa mai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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