- L'ambasciatore di Kiev presso la Santa Sede, Andrii Yurash, si è lamentato pubblicamente perché il Papa ha invitato alla Via Crucis al Colosseo un ragazzo ucraino e uno russo. Il primo ha raccontato la violenza della guerra, il secondo pure: nonno, papà e fratello, partiti per il fronte, non sono mai tornati. Sono i due volti del conflitto, i popoli in guerra a causa dei governanti che chiedono la pace. Non c'era odio nelle parole del giovane russo, solo il dolore per la morte entrata nella sua vita a causa delle scelte di Putin. Che cosa c’entra lui con l’invasione decisa dal Cremlino? Cosa c’entrano le famiglie dei soldati, che magari quella guerra non la volevano? Io capisco che gli ucraini siano risentiti per le bombe che ricevono, ma non bisogna fare l’errore di trasformare un intero popolo - i russi - automaticamente in criminali solo perché la loro leadership ha scelto di muovere le truppe.
- Ha ragione Elon Musk a dire che “l’Italia sta scomparendo”. Lo dicono i dati: a forza di distruggere la famiglia, a forza di non sostenerla e di non sostenere chi fa figli, finiremo col distruggere l’intero Paese. Lo diciamo da anni, non mi pare che le cose stiano cambiando.
- Elly Schlein si sveglia e due giorni dopo fa gli auguri di pronta guarigione a Berlusconi. Alla buon'ora.
- Quindici Paese Ue ricorrono contro la legge anti Lgbtq+ dell’Ungheria. “L’Italia si schiera con Orban”, dice Repubblica. Esatto: cioè con la maggioranza dei 27 Paesi membri, che si sono ben guardati dal rompere le scatole in casa degli altri.
- Il runner ucciso da un orso è una tragedia, su cui occorre lasciare da parte sia le isterie dei talebani animalisti che l'eccesso urla allo scandalo. Passeggiare per i boschi può essere rischioso: si può inciampare e cadere giù dal burrone oppure finire sbranato da un lupo o da un orso. Niente di scandaloso. Però questo non significa regalare la natura agli animali feroci: conserviamoli, preserviamoli, ma è l’Uomo a dover governare il Pianeta. Quindi l’orso assassino venga abbattuto e si cerchi banalmente di evitare che tragedie simili possano accadere.
- Durante un concerto toccano il pacco a Damiano il cantante dei Maneskin. Non so se fosse una mano maschile, femminile, eterosessuale o omosessuale. Poco importa. Fatto sta che il fattaccio è relegato al momento in un posticino di secondo piano sui giornali nazionali online: fosse accaduto a una cantante donna, avremmo già dieci titoli sul #MeToo e orde di Murgie varie a vergare articoli. La palpata non è democratica: se la subisce una donna è più grave.
- Elly Schlein nomina la sua segreteria.
Tutti lì a farne la radiografia e già mi immagino domani paginate di giornale. Però signori miei, ve lo dico col cuore: ma a cosa serve, davvero, la segreteria del Pd? Soprattutto adesso, che le percentuali del centrodestra le vede col binocolo?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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