Dopo quasi sette mesi (era il 31 marzo) sta per avvenire il consueto cambio d'orario con il passaggio dall'attuale ora legale all'ora solare, previsto per la notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Le lancette dovranno essere spostate indietro di un'ora, quindi si dormirà di più, ma almeno inizialmente questo passaggio potrebbe non essere assorbito immediatamente da almeno il 10% degli italiani per i quali sarà come un piccolo jet-lag.
Quando avviene il passaggio
Bisogna innanzitutto sapere che il passaggio avverrà alle ore 3 della notte di domenica 27 ottobre. Nella maggior parte dei casi, i dispositivi di uso comune sono dotati di una funzione che farà avvenire automaticamente questa operazione, in caso contrario si dovrà fare manualmente ma non serve svegliarsi nel cuore della notte, gli orologi e le sveglie possono essere impostate prima di andare a dormire o quando ci si sveglia ricordandosi di essere indietro di un'ora.
I vantaggi dell'ora solare
Nel periodo autunnale avviene da ormai molti anni questo passaggio per poter usufruire di un'ora di luce in più durante il mattino: il rovescio della medaglia sarà il buio serale che arriverà un'ora prima. Molti esperti spiegano come sia molto importante stare esposti il più possibile alla luce naturale ma anche la possibilità di dormire un'ora in più rispetto a quanto accade con l'ora legale.
L'effetto sul nostro organismo
Non saranno rose e fori almeno all'inizio: come accennavamo all'inizio, "fino al 10% degli italiani potrebbe risentire" di questo passaggio come ha spiegato all'AdnKronos il prof .Luigi Ferini Strambi, professore ordinario di neurologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del sonno dell'ospedale San Raffaele. Un po' di difficoltà a prendere sonno, sensibilità e irritabilità e malumore per un paio di giorni potranno essere sperimentati specialmente dai mattinieri che sono più sensibili a questo genere di cambiamenti.
In sostanza è come se prendessimo l'aereo per andare in un'altra località "come se si dovesse cambiare un po' il fuso orario, anche se si tratta soltanto di un'ora", sottolinea l'esperto. Un'ora sembra poco ma può rendere "più irritabili e può portare una maggiore instabilità d'umore". Il lieve malessere sarà del tutto normale e fisiologico e si risolverà nel giro di poco tempo, al massimo un paio di giorno. Il prof. Strambi spiega che per il nostro organismo "è certamente più problematico per il fisico il cambiamento primaverile, per il passaggio all'ora legale che non lo 'switch' autunnale. Questo perché, quando arriva l'ora legale, ci troviamo in una condizione di privazione di sonno, dormendo un pò di meno".
Sarà l'ultima volta?
Da anni si discute nell'Ue sulla possibilità di abolire l'ora solare per mantenere per sempre l'ora legale: gli esperti dicono che
il risparmio energetico sarebbe importante con bollette notevolmente più basse. Se n'era discusso nel 2019 con il Parlamento europeo che approvò una risoluzione legislativa ma dal quel momento non se n'è fatto più nulla.
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