Monete da 20 centesimi, ecco quelle che valgono di più (una è italiana)

Considerate di poco peso negli acquisti di tutti i giorni, alcune monete da 20 centesimi hanno invece un valore incredibile. Ecco come riconoscerle

Monete da 20 centesimi, ecco quelle che valgono di più (una è italiana)
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Per alcuni, sono solo delle monete di poco conto che occupano solo dello spazio nel portafogli, per altri, invece, un tesoro: stiamo parlando delle monete da 20 centesimi, alcune delle quali hanno già acquisito un discreto valore. Ebbene sì, ci sono 20 centesimi già molto rari, con un valore superiore rispetto a quello nominale. I collezionisti sono infatti disposti a sborsare una bella somma per ottenerli.

I 20 centesimi rari

Ma quand'è che una moneta da 20 centesimi viene considerata rara? Ciò che interessa gli appassionati sono gli errori di conio, che rendono il pezzo unico nel suo genere, o le tirature.

Ed ecco dunque che fra le varie monete da 20 centesimi ne spicca una particolare, ossia quella coniata nel 2002. Sulla moneta è stata raffigurata una scultura di Umberto Boccioni, un personaggio illustre del futurismo italiano. Per possedere uno di questi pezzi, i collezionisti sono disposti a pagare fino a 1.950 euro. Ma non finisce qui.

Altre monete da 20 centesimi molto ricercate sono quelle senza le tipiche scanalature sul bordo esterno. Anche in questo caso si tratta di un errore di conio. Il difetto è minimo, pertanto il costo non è ancora elevato. Al momento un esemplare di questo tipo può valere sui 38 euro.

Una particolarità in Germania

Particolarmente apprezzata è anche la moneta da 20 centesimi coniata in Germania nel 2002. La particolarità di questo esemplare sta nel fatto che i produttori l'hanno coniata con la forma e il peso di una moneta da 10 centesimi. Un errore clamoroso, che perà adesso viene ricercato dagli appassionati, pronti a sborzare la cifra di 165 euro.

Fra i pezzi non comuni, e quindi ricercati, troviamo le monete da 20 centesimi prodotte in Slovenia dal 2011 al 2018, con una tiratura di pochissimi esemplari. Stesso discorso per le emissioni della Slovacchia del 2017 e del 2018, oppure di Malta (dal 2011 al 2015, del 2017, del 2018 e del 2019), di San Marino (2004, 2006, dal 2009 al 2012 e del 2014 e 2015), della Francia (2012), di Cipro e della Finlandia (2013). Un'altra moneta da 20 centesimi molto rara è quella di Monaco del 2004, che ha il cavaliere, sigillo della famiglia Grimaldi. E molte altre. Solitamente queste monete a tiratura limitata hanno un valore che va dai 50 centesimi ai 4 euro, ma alcune possono arrivare anche a 30 euro.

La moneta da 20 centesimi italiana

Per quanto riguarda il nostro Paese, la moneta da 20 centesimi più ricercata è quella del 1999, considerata una "moneta di prova". Classificata come R5, ossia come una delle più rare, è divenuta un'ossessione per i collezionisti. A causa di un errore, i pezzi vennero coniati con il millesimo 1999, invece che 2002, e alcune non sono andate distrutte, diventando molto preziose.

Il valore sul mercato

Per alcuni attribuire un simile valore alle monete da 20 centesimi è eccessivo e prematuro, anche perché alcuni "errori di conio" sono poi risultati essere delle conseguenze dell'usura.

Il realtà, però, per questi pezzi comincia già ad esserci un discreto mercato. Chiaramente perché un esemplare venga pagato per il suo reale valore, deve essere perfettamente conservato, sia dal punto di vista del materiale che della sua lucentezza.

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