Collezionare monete è un hobby che appassiona davvero molte persone ed effettivamente la numismatica può dare grandi soddisfazioni. Altri, invece, non considerano affatto le monete che passano dalle loro mani, e ignorano quanto alcune possano invece valere una vera e propria fortuna. Fra le nostre vecchie Lire, ad esempio, si nascondono degli autentici tesori.
Quando una moneta diventa rara
La prima caratteristica da tenere in considerazione è la tiratura. Più questa è limitata, più il pezzo acquisisce valore. Ci sono poi altri parametri, come il tipo di coniatura, che può essere fatta per commemorare determinati eventi, e gli eventuali errori di conio, che fanno schizzare in alto il valore. Inutile dire che i collezionisti amano i pezzi rari; dunque, più è particolare e unica una moneta, più l'appassionato di numismatica sarà disposto a spendere.
Per avere un'idea di cosa viene maggiormento richiesto su questo tipo di mercato è possibile consultare il portale online Moneterare.net. I pezzi rari possono arrivare a costare veramente molto. Alcuni sfiorano i 2.500 euro, e possono addirittura superare questa cifra.
Le Lire che hanno acquisito valore
Parliamo della Lira, la nostra vecchia valuta prima che entrasse in scena l'Euro. Anche le monete del vecchio conio italiano sono molto ricercate dai collezionisti. Dunque occhio se possedete ancora qualche moneta, potreste avere con voi un piccolo tesoro senza nemmeno saperlo. Consultando la lista dei pezzi più ricercati aggiornata all'anno corrente, vediamo che la Lira maggiormente richiesta è la moneta da 10 lire, con al dritto un aratro ed al rovescio due spighe di grano. Coniata per la prima volta nel 1951, è la più piccola del vecchio conio. Pesava 1,6 g, aveva un diametro di 23,2 mm, ed era composta da metallo Italma. Venne coniata fino al 2001, quando entrò in vigore l'Euro.
La Lira spiga circolò soprattutto fino agli anni Ottanta, per poi defilarsi, fino a diventare piuttosto rara. I collezionisti cercano in particolar modo il pezzo coniato nel 1954, oppure i modelli in stato di conservazione fior di conio. Il suo valore, al momento, si aggira intorno ai 100 euro.
Un altro pezzo molto ricercato sono le 5 Lire, coniate dal 1946 al 1950. Coniata con la lega Italma, viene chiamata "Uva" per la raffigurazione di un grappolo di uva presente su una faccia. Ha un peso di 26,7 g e se perfettamente conservata può valere anche 1.200/1.500 euro. Un pezzo "normale" viene pagato fra i 10 e i 50 euro, mentre il valore sale a 250 euro se si tratta di una moneta risalente al periodo 1946-1947. In fior di conio, come abbiamo detto, si può arrivare anche a 1.500 euro. Una delle più rare è la 5 Lire Delfino, chiamata così per l'immagine rappresentata su una faccia. Quella risalente al 1956 è la più richiesta dai collezionisti. Si va da un valore di 150 euro fino a un massimo di 3.000 euro.
Abbiamo poi la 10 Lire detta
"Pegaso". Venne coniata dal 1946 al 1950 e ad oggi un pezzo del 1946 può avere un valore che va dai 100 fino ai 700 euro. Più richiesta la moneta del 1947, per la quale un collezionista può arrivare a spendere anche 4.200 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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