Occhio a questi 12 cibi tradizionali: sono i più pericolosi al mondo, uno è italiano

Questi particolari cibi devono essere preparati con grande cautela, oppure consumati con attenzione. Ecco di quali stiamo parlando

Occhio a questi 12 cibi tradizionali: sono i più pericolosi al mondo, uno è italiano

Esistono dei cibi nel mondo che, pur essendo molto apprezzati per la loro rarità e il loro sapore, costituiscono un potenziale rischio per la salute umana. Sono alimenti che spesso devono essere preparati con attenzione, oppure consumati in un determinato modo. Fra questi se ne trova anche uno italiano appartenente a una lunga tradizione, ed il casu martzu sardo.

Il casu martzu è un formaggio caratteristico della tradizione sarda. La sua peculiarità è l'essere colonizzato da colonie di larve vive. Casu martzu, infatti, significa "formaggio marcio". Viene prodotto utilizzando formaggio pecorino, che viene lasciato invadare dalle larve della mosca casearia Piophila casei. Gli insetti attaccano la polpa del formaggio, alternandone sia la consistenza che il sapore. Si tratta di un formaggio davvero unico, adatto agli stomaci robusti. Non tutti, infatti, gradiscono la presenza di larve vive al suo interno. Eppure sono proprio le larve a innescare il processo di fermentazione del formaggio, dandogli quel sapore caratteristico.

Si tratta di un alimento da consumare con attenzione. Se non viene mangiato in maniera corretta, c'è il rischio che le larve sopravvivano nell'organismo umano e scatenino infezioni e gastroenteriti.

Lasciando l'Italia e spaziando per i vari cibi prodotti all'estero, troviamo il pesce fugu, una vera e propria prelibatezza giapponese. Per quanto apprezzato, questo pesce è anche uno degli alimenti più pericolosi al mando, perché la sua pelle, le interiora e le ovaie delle femmine contengono una tossina letale. Chi ingerisce la tossina rischia la paralisi e la morte. Eppure i giapponesi adorano la carne di questo pesce, e la consumano regolarmente. Ecco perché per preparare questo piatto servono cuochi preparati e certificati, che sanno come trattare la materia prima. Pare che, nonostante tutta una serie di accorgimenti, ogni anno si verifichi qualche sporadico decesso dovuto a un errore di preparazione.

Restando in Giappone, troviamo il mochi. Si tratta di un dolcetto a base di riso glutinoso. Di per sé non è pericoloso, ma se mangiato in bocconi troppo grandi può causare soffocamento. Purtroppo si sono verificati diversi incidenti mortali di questo tipo, specie fra bambini e anziani. Un dolce, dunque, da consumare con un minimo di attenzione.

Altro alimento a rischio è l'Echizen-Kurage, ossia una medusa. Ancora una volta ci troviamo in Giappone. Si tratta dell'esemplare più grande al mondo, ben 2 metri di diametro. Anche in questo caso, l'alimento deve essere pulito e preparato correttamente affinché non causi problemi di salute. La sua pelle, infatti, contiene una tossina capace di provocare arresto cardiaco.

Ci spostiamo in India con il fire paan, un particolarissimo street food. Si tratta di un involtino di foglie di betel, una pianta appartenente alla famiglia delle Piperacee. Il problema, in questo caso, non è la foglia, che viene comunemente consumata in Asia. A rendere pericoloso questo cibo è l'aggiunta di una sostanza infiammabile, capace di provocare ustioni. Non solo. Degli studi hanno dimostrato che mangiare frequentemente fire paan può causare il cancro alla bocca e alla gola.

In Egitto, invece, troviamo il fesikh. Questo piatto a base di pesce cefalo, fermentato ed essiccato, può essere rischioso se non preparato con attenzione. Viene consumato durante le festività, ma la possibile colonizzazione di batteri come il Clostridium botulinum, il patogeno che causa il botulismo, lo rende un alimento pericolo, in grado di provocare paralisi e morte.

Il polpo nakji, invece, è un piatto della Corea. Ogni anno si verificano incidenti mortali perché le ventose del polpo, ancora mobili dopo la morte dell'animale, possono attacarsi alla gola di chi sta consumando l'alimento e causare soffocamento. Il consiglio è sempre quello di mangiare questa pietanza masticando molto bene prima di inghiottire.

Incredibile ma vero, fra i cibi pericolosi troviamo anche gli anacardi. In molti li consumano come snack, ma forse tutti non sanno che devono assolutamente essere mangiati da crudi. I semi di anacardo, infatti, contengono una tossina chiamata urushiol capace di provocare gravi reazioni allergiche e danni alla pelle. Gli anacardi, dunque, devono essere correttamente tostati prima di essere mangiati.

Fra i cibi pericolosi abbiamo poi la manioca, una radice vegetale molto apprezzata in alcune zone del mondo. Anche in questo caso il rischio risiede in una tossina, la linamarina, che può tramutarsi in cianuro e risultare letale. La radice deve quindi essere bollita, oppure lasciata fermentare.

In Islanda troviamo l'hakarl, un piatto tradizione a base di carne di squalo fermentata. L'alimento deve essere preparato con cura, perché la carne di squalo contiene elevati livelli di acido urico e ammoniaca, capaci di provocare gravi intossicazioni.

Attenzione anche alle bacche di sambuco che, se consumate crude, possono essere velenose per la loro tossina chiamata sambunigrina. La sambunigrina può infatti provocare nausea, vomito e sindrome da avvelenamento.

Infine troviamo l'ackee, frutto nazionale della Giamaica. Questo prodotto ha un aspetto caratteristico che lo rende inconfondibile, ed è molto apprezzato.

Deve però essere consumato con attenzione, perché se non completamente maturo può arrivare a causare la morte. Il problema risiede nelle tossine ipoglicine. Per non trovarne, il frutto deve essere completamente maturo, oppure cucinato.

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