Nei moduli dell'asilo spariscono mamma e papà: scoppia la bufera

A Roma due mamme e due papà potranno iscrivere i propri figli a nidi e scuole dell’infanzia. L’assessore Pratelli esulta: “Atto dovuto”. Lega in tackle: “Dal Comune solo ideologia”

Bonus asili nido
Bonus asili nido

Assist al mondo arcobaleno dal Comune di Roma: le famiglie omogenitoriali saranno riconosciute nei moduli di iscrizione alle scuole. La conferma è arrivata dall’assessore Claudia Pretelli: a partire da oggi, due mamme e due papà potranno registrare i loro figli in asilo e scuola dell’infanzia. In precedenza, un genitore doveva dichiararsi “mamma” o “papà”, mentre l’altro come “altro soggetto esercente la potestà genitoriale”.“È un passo importante e dovuto. Prima questi genitori dovevano dichiarare il falso, era umiliante per loro e per i bambini. Ma ora le famiglie omogenitoriali possono dichiararsi come tali”, le parole dell’assessore a Repubblica.

Asilo e nido aperti alle famiglie arcobaleno. Gualtieri esulta

Secondo quanto affermato dalla Pratelli, consentire a due mamme o a due papà di registrare i loro figli come famiglia omogenitoriale significa tutelare bambini e genitori: “L’Italia ha bisogno di fare passi in avanti in materia di diritti e non di fare passi indietro”. La realtà, ha aggiunto, è costituita da tanti diversi tipi di famiglie e il Comune di Roma si schiera dalla parte dei diritti dei bambini e dei loro genitori.

Il primo cittadino dem Roberto Gualtieri ha ringraziato tutti gli attori coinvolti per aver superato questo “vulnus”: “Ora le famiglie omogenitoriali potranno qualificarsi come tali, autodichiarando la relativa sentenza e/o l'atto di iscrizione/trascrizione anagrafica che lo certifichi. Un passo avanti importante per l'affermazione dei diritti di tutte e tutti. Roma sempre più capitale dei diritti”, le sue parole su Facebook. Ma le polemiche sono dietro l’angolo.

L’ira della Lega

Un tema delicato, già al centro del dibattito politico negli ultimi anni. Dalle schermaglie sulla dicitura “genitore 1” e “genitore 2” ai ricorsi in tribunale da parte delle famiglie arcobaleno, non sono mancati scontri anche muscolari. La svolta sancita nella Capitale non è passata inosservata e la Lega ha immediatamente preso posizione per stigmatizzare le scelte dell’amministrazione di sinistra.

“Una deriva ideologica un abuso da parte dell'amministrazione comunale che distorce la realtà”, il j’accuse del consigliere capitolino Davide Bordoni e dell'assessore alle scuola del VI Municipio Flavia Cerquoni: “Il Comune dovrebbe preoccuparsi di investire sull'edilizia scolastica, di garantire alle famiglie un posto per i bambini nelle strutture educative, fornire al personale educativo strumenti idonei ed assumere personale che ad oggi è ancora precario, non di ridimensionare i ruoli di madre e padre. La sinistra non tenti forzature ideologiche sulla pelle dei bambini che hanno bisogno di interventi seri, non certo di queste forzature incommentabili”.

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