Pasqua, viaggiare diventa un lusso: la stangata su aerei, treni e bus

Prezzi folli per spostarsi nella Penisola, la denuncia del presidente di Assourtenti: "Aumenti fino al 468%"

Pasqua, viaggiare diventa un lusso: la stangata su aerei, treni e bus
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Ancora una volta, con l'avvicinarsi del fine settimana della Pasqua, i viaggiatori si trovano a dover fare i conti con gli aumenti folli dei trasporti: la stangata non risparmierà quasi nessuno di coloro che vorranno spostarsi lungo la Penisola, con rincari sulle tariffe di aerei, treni e autobus.
A denunciare il fenomeno, come accade ormai da anni, sono le associazioni dei consumatori, e in questa circostanza è Assoutenti a pubblicare un report che ha acceso il dibattito in rete, dimostrando come in alcuni casi un turista intenzionato a spostarsi dal Nord al Sud dello Stivale debba prepararsi a sborsare cifre superiori rispetto a quelle che spenderebbe se decidesse ad esempio di volare verso gli Stati Uniti.

"Ancora una volta gli italiani che si spostano lungo la Penisola per trascorrere le feste in famiglia devono sottostare a rincari speculativi delle tariffe che aggravano la spesa per i trasporti", spiega infatti Gabriele Melluso, il presidente dell'associazione. La stangata risulta ancora più evidente nel caso in cui si utilizzi l'aereo per raggiungere la propria meta:"Rispetto alle tariffe praticate in normali giorni non festivi", precisa ancora Melluso,"il rincaro dei prezzi per chi acquista oggi un biglietto è del 240% sulla tratta Linate-Brindisi, del 248% sulla rotta Genova-Catania, del 468% sulla Torino-Lamezia Terme, del 327% sulla Pisa-Catania, solo per fare alcuni esempi".

Per quanto concerne il trasporto aereo, gli aumenti più folli di Pasqua si registrano per i turisti che si spostano da Milano Linate, così tanto che paradossalmente per volare verso Brindisi con un'andata e ritorno si spenderebbero 619 euro contro i 571 necessari per lo stesso tipo di biglietto verso New York. Effettuando una simulazione con partenza venerdì 18 aprile e ritorno martedì 22 dopo Pasquetta, le tariffe più pesanti risultano Milano Linate-Brindisi, minimo 619 euro, Milano Linate-Catania, minimo 518 euro, Milano Linate-Palermo, minimo 499 euro, Milano Linate-Cagliari, minimo 460 euro, Genova-Catania, minimo 401 euro e Torino-Lamezia Terme, minimo 398 euro.

Anche il trasporto su rotaia subirà evidenti rincari, con aumenti fino al 312%:"Pochi i biglietti disponibili, e quelli rimasti raggiungono tariffe astronomiche", spiega l'associazione. Un biglietto Torino-Reggio Calabria di sola andata per venerdì 18 aprile va da un minimo di 195 a un massimo di 360 euro, a seconda della praticità degli orari e dei tempi di percorrenza più o meno lunghi. La tratta Milano-Reggio Calabria va da 104,40 euro (colegamenti lenti) a 345 euro (colelgamenti più rapidi). Prezzi molto alti anche per i collegamenti Genova-Lecce (340 euro), Milano-Lecce (320 euro), Torino-Lecce (311 euro), Milano-salerno (310 euro).

La stangata di Pasqua non risparmia neppure chi sceglie di spostarsi in bus: la tratta Milano/Torino-Reggio Calabria sfora quota 120 euro, se invece le mete sono Bari o Lecce si va oltre i 100 euro, mentre per raggiungere Salerno si devono sborsare 76 euro.

Costi inferiori per chi si muove da Roma: sono necessari 56 euro per raggiungere Reggio Calabria e 51 euro per Lecce. "Un salasso sulle tasche degli italiani", lamenta il presidente dell'associazione, che chiede un intervento del governo per calmierare i prezzi.

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