A gennaio 2025 l'inflazione in Italia ha registrato un'accelerazione superiore alle attese, con un aumento dell'1,5% su base annua rispetto all'1,3% di dicembre. L'incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che sono passati da +12,7% a +27,8%, e dal rallentamento della flessione dei beni energetici non regolamentati (da -4,2% a -3%). L'inflazione di fondo, che esclude energia e alimentari freschi, è rimasta stabile all'1,8 per cento.
L'ufficio studi di Confcommercio ha sottolineato che non ci sono segnali di preoccupazione immediata, dato che l'inflazione di fondo rimane sotto il 2%, il valore di riferimento della Bce. La crescita dei prezzi al consumo in Italia resta sotto la media dell'Eurozona (+2,5%), ma le tensioni sui prezzi dei beni alimentari possono influenzare negativamente i consumi delle famiglie.
Nel mese di gennaio è stato anche aggiornato il paniere Istat. Tra i nuovi ingressi si segnalano lo speck, il pantalone corto da donna, la lampada da soffitto, il topper per materasso, le spazzole tergicristalli e il cono gelato. Esce invece il tampone molecolare per il Covid-19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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