
Un tecnico maldestro (chiamato dal vicino di casa). Un cavo tranciato per errore o inesperienza, vai a sapere. E poi il wi-fi che sparisce. L'inconsistenza di un collegamento etereo che d'un tratto si fa così reale nella voce delle figlie: «Papi, siamo senza rete». Il che non sembra un dramma. Perché dovrebbe esserlo? Soprattutto se è sabato mattina e il lavoro, per quanto si debba essere sempre reperibili (quale giornalista non lo è?), può essere evaso via cellulare. E, allora, perché tanto allarmismo? Viene da fare spallucce, da sminuire, da pensare che stanno ingigantendo un problema che non c'è. «Papi, i cartoni!». Ecco il problema.
No, non sarà uno dei tantissimi, inutili articoli sulla disintossicazione da internet. Titolo tipico: «Ho passato una settimana offline e sono stato bene». Oppure: «Mi sono disintossicato dai social e la mia vita è cambiata». Lo scrivo subito: non siamo stati una settimana senza rete. Ma cinque giorni sì. Abbastanza per riappropriarci di spazi che davamo per scontati. Non me ne vogliano i pedagogisti ma dopo cena le mie figlie (come la stragrande maggioranza dei loro coetanei) si lobotomizzano davanti alla tivù. Previa rissa tra le due per decidere cosa guardare. Mezz'ora, massimo tre quarti d'ora. Poi a letto a leggere.
I cartoni, dunque. Niente internet, niente cartoni. La tivù in chiaro (non ce ne voglia la Rai) non piace, almeno non alle mie figlie. E così, focalizzato il problema, ecco materializzarsi la soluzione proprio sotto il televisore: un mobile pieno zeppo di giochi in scatola, mazzi di carte e giochi di legno. Un armamentario che solitamente sfoderiamo in quelle domeniche piovose in cui nessuno ha voglia di mettere il naso fuori di casa. Ovviamente, non sono mancate le zuffe. E pure le accuse di imbrogli.
Ma soprattutto la preghiera: «Ancora un'altra partita, papi!». E sebbene, una volta riparato il cavo, mia figlia (la più grande) mi abbia subito informato «Papi, è tornata internet», ora capita che siano loro a proporci di non guardare la tivù. E quelle sono le serate più belle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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