Scacco matto alle Ong, il vasino di Saviano e Zelensky: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: il libero insulto in libero Stato, Sallusti contro Saviano e il missile in Polonia

Scacco matto alle Ong, il vasino di Saviano e Zelensky: quindi, oggi…

- Il discorso alla Camera del ministro Piantedosi mi pare condivisibile. Alcuni spunti su tutti, sintetizzati al massimo: 1) Non sono le Ong a decidere le politiche migratorie dei Paesi; 2) i ricollocamenti europei sono stati fuffa (non solo gli ultimi, ma pure il precedente accordo di Malta): quindi inutile puntarci di nuovo; 3) portare sempre più migranti significa saturare il sistema di accoglienza, dunque mette in difficoltà gli stessi stranieri degni di protezione; 4) né la Humanity1 né la Geo Barents avevano coordinato l’evento di salvataggio con Roma; 5) non c’è scritto da nessuna parte che il porto “più vicino”, cioè l'Italia, è pure il “porto sicuro” dove si conclude il salvataggio: le navi, perfettamente funzionanti e attrezzate, possono tranquillamente navigare qualche giorno per andare altrove; 6) “bisogna riconoscere senza ipocrisia che l’accoglienza ha un limite”. Che dire, scacco matto alle Ong.

- Sia lode ai deputati francesi che si sono espressi contro il divieto di corrida, una proposta di legge presentata da alcuni parlamentari all’Assemblea Nazionale. Difendere le tradizioni, sempre.

- Esce un altro libro sul fascismo e sulla marcia su Roma. Oh, ripeto: vi farà pure schifo il Ventennio, ma senza il Duce che libri scrivereste oggi?

- Pare che tra i ragazzini ci sia una nuova sfida: picchiarsi reciprocamente al grido di “macchina gialla”. Questo gioco della “macchina gialla” lo facevamo anche noi, ma ci limitavamo a qualche buffetto. Come cambiano i tempi, in peggio.

- Mi piace questa cosa di Repubblica che da una parte sponsorizza la cannabis stile Sardine alla Mattia Santori, poi però piange sul latte versato se i giovani si ammazzano di crack e altre sostanze. La droga fa schifo, tutta. Punto.

- Fratelli d’Italia propone la giornata della vita nascente e non si sa bene per quale motivo Cathy La Torre lo considera un attacco all’aborto. Piccolo appunto per l’avvocata nostra: sulla “vita nascente” si basa l’esistenza stessa dell’uomo, o meglio la sua sopravvivenza nei secoli. Senza nuova vita, ciaone società.

- Vi spiego per quale motivo siamo un Paese in cui tutto si può, tranne se sei di destra. A Brescia, FdI ha deciso di dedicare la sua sezione a Pino Rauti e la sinistra s’è indignata, visto che la città venne colpita dalla strage di Piazza della Loggia. Rauti in effetti venne indagato e inquisito, ma ne uscì totalmente assolto “perché non ha commesso il fatto”. Ne fu padre morale? Discutibile. Tuttavia se applicassimo questo metro, quanti di quelli che firmarono il manifesto contro Calabresi oggi dovrebbero andare a nascondersi?

- Aggiudicato a 2 milioni di euro il pallone del gol della “Mano de dios” di Maradona. Genio assoluto l’arbitro Al Bin Nasser che pensò di portarselo a casa.

- Paolo Banchero, prima scelta NBA, giocatore di basket fenomenale, italo-americano, da mesi sta facendo sognare i minors come noi per la sua possibile decisione di vestire la maglia azzurra. Le dichiarazioni di oggi però lasciano un tantino di stucco: "Giocare i Mondiali con l'Italia è una possibilità, anche se non posso darlo per certo. Devo parlare con la mia squadra qui a Orlando, col mio agente, la mia famiglia e tutte le persone coinvolte per prendere la giusta decisione per me”. Ehi, Paolo: non è che ci stai ripensando?

- L’Italia si candida per ospitare gli Europei 2032. Ecco, vediamo di non fare la stupidaggine di Roma e cerchiamo di ottenerli. Che i grandi eventi, vedi Expo, fanno bene alle città.

- Visto che ieri non mi ero fatto abbastanza del male, oggi mi sono riletto il discorso di Roberto Saviano di fronte al tribunale. A parte il fatto che chi usa la parola “imperitura” dovrebbe al massimo scrivere per l’Istituto Luce, lo trovo sempre più un flusso di deliranti concetti utili solo a fare una figura barbina. La verità è questa: hai sbroccato, insultando un leader politico, e invece di chiedere scusa lo rivendichi pure. Non ti fa onore, genera solo compassione.

- Che goduria oggi Sallusti che applica il “metodo Saviano” (libero insulto il libero Stato) e ricopre di improperi il “Sommo maestro”. Magistrale.

- “L'accusa è quella di aver ecceduto il contenimento, il perimetro lecito, la linea sottilissima che demarca l'invettiva possibile da quella che qui viene chiamata diffamazione”. No, Savià: l’accusa è quella di averla proprio fatta fuori dal vasino. Ma di brutto.

- Uno studio pare abbia rivelato che in caso di lite tra due suini, un terzo può decidere di intervenire per calmare gli animi. Pure il cervello di questi animali è al top. È proprio vero che del maiale non si butta niente.

- Al G20 c’era l’unico capo di governo donna dei Paesi che contano ed era italiano: Giorgia Meloni. Invece di esultare, in Italia si discute se abbia fatto bene o meno a portare la figlia Ginevra con lei a Bali. Perfetta la replica della Meloni: "Ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre”. Applausi.

- Ps: giusto ieri la Camera ha approvato la norma del regolamento che permettere alle neomamme di allattare in Aula. Applaudire per questo e criticare Meloni dimostra strabismo ideologico.

- Oggi ho ascoltato il video di Aldo Cazzullo che racconta delle torture inflitte dalla Decima Mas della Repubblica Sociale ai partigiani. È incredibile, perché sembra paro paro il dossier delle Nazioni Unite rilasciato ieri e che racconta le indicibili torture (stessi identici metodi) inflitte ai prigionieri sia dai soldati russi che da quelli ucraini. Aggrediti ed aggressori.

- Qualche ragione ce l’ha Meloni a dire che se Mosca non tirasse missili a gogo sull’Ucraina, allora l’incidente polacco non sarebbe mai avvenuto. Mi pare fattuale.

- Questa storia del sindaco di Genova Bucci è incredibile. Sintetizzo: era sindaco della città, il governo Conte gli affida il ruolo di commissario alla ricostruzione del Morandi, lui realizza un mezzo miracolo, si ricandida, vince le elezioni, ma un gruppo di intellettò fa ricorso perché pare ci sia incompatibilità tra la carica di primo cittadino e quella di commissario. Ci rendiamo conto? Questo era già sindaco, gli hanno chiesto di darsi da fare, ha avuto successo e ora vogliono silurarlo. Siamo un Paese di pazzoidi.

- I sondaggi dicono che Giorgia Meloni sfiora il 30% dei consensi, che il M5S supera il Pd e che nel Lazio il centrodestra ruota attorno al 50%. Bravi, continuate ad andare dietro a Saviano: funziona.

- In tutto questo caos sul missile ucraino caduto in Polonia, quasi nessuno pensa alla sfida di quei due lavoratori morti sotto il razzo. Poteva cadere ovunque, si è abbattuto lì: abbastanza vicino da ammazzarli. Che sfortuna.

- Ci sono un paio di cose da notare sulla questione del missile. È un po’ strano, se non proprio avvolto da mistero, il motivo per cui gli ucraini si siano gettati a capofitto ad accusare la Russia del lancio del razzo caduto in Polonia. Voglio dire: un attacco deliberato al territorio Nato avrebbe portato il mondo alla terza guerra mondiale, o giù di lì. La situazione avrebbe richiesto prudenza. Invece prima Podolyak e poi Zelensky hanno ripetutamente assicurato si trattasse di un colpo sparato da Mosca, cosa poi smentita categoricamente da Biden, dalla Nato e da Varsavia.

Vero o falso che sia, una cosa è certa: l’Ucraina avrebbe dovuto mostrare maggiore cautela, anche per non mettere in difficoltà la Nato. Dopo l’attacco al ponte in Crimea e l’assassinio di Daria Dugina, siamo al terzo passo falso di Kiev.

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