Sciopero dei treni, arriva la rivoluzione degli "orari protetti": ecco cosa cambia

In arrivo le fasce di garanzia anche per i giorni festivi. Così si tutelano i viaggiatori

Sciopero dei treni, arriva la rivoluzione degli "orari protetti": ecco cosa cambia
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Sono in arrivo importanti novità per tutti coloro che viaggiano con i treni. In caso di sciopero, infatti, ci saranno delle fasce orarie di garanzia anche durante le giornate festive. Stop, dunque, al blocco della circolazione nell'intero weekend: saranno infatti garantiti dei servizi minimi anche in quelle giornate, come stabilito dalla Commissione di garanzia sugli scioperi. In sostanza, anche nei giorni di festa i treni dovranno essere operativi dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00.

Una vera e propria rivoluzione a favore dei viaggiatori, spesso rimasti letteralmente bloccati in caso di sciopero durante i festivi. La decisione, espressa con la delibera n. 25/20 del 30 gennaio 2025, è stata presa per rispettare la disciplina che prevede da tempo che sussista un equilibrio fra diritto allo sciopero e diritto alla mobilità. "Le modifiche sono state ritenute necessarie per adeguare la disciplina vigente – a distanza di oltre 25 anni dalla sua adozione – all'obiettivo di un equilibrato contemperamento tra diritto di sciopero e diritto alla mobilità. Non è apparso più rispondente ai tempi, infatti, un assetto in cui non era garantita alcuna tutela ai viaggiatori del trasporto regionale nei giorni festivi – diversamente, tra l'altro, da quanto avviene negli altri settori (trasporto aereo, marittimo e pubblico locale) – e in cui operava, per la media e lunga percorrenza (in cui rientra l'Alta Velocità), un livello di tutela inferiore rispetto a quello assicurato per le linee regionali nei giorni feriali", è quanto si legge nella nota ufficiale.

Chiaramente ciò non è condiviso dalle associazioni sindacali che rappresentano i lavoratori di questo settore. La decisione della Commissione ha invece riscosso l'approvazione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che ha lodato la novità, affermando che si tratta di una scelta che tutela milioni di italiani. "Le battaglie di qualche sindacato non possono cancellare i diritti degli altri cittadini", ha commentato il ministro e vicepremier Matteo Salvini.

Per l'associazione sindacale Usb, così come per Uiltrasporti, si tratta di una stretta ulteriore nei confronti del diritto allo sciopero. Dal canto suo Filt-Cgil si dice pronta a intraprendere tutte le azioni legali del caso. La Commissione di garanzia sugli scioperi, però, sostiene che, dopo attenta consultazione, è stato deciso di intervenire sull'accordo che definisce i servizi minimi essenziali ferroviari, introducendo le fasce di garanzia anche nei festivi.

Se da un lato la scelta ha scontentato i sindacati, dall'altro c'è stata la soddisfazione delle associazioni dei consumatori, che da

tempo portavano all'attenzione le difficoltà incontrate dai cittadini durante gli scioperi nei giorni festivi. Assoutenti ha definito la novità come un provvedimento che permette di sanare quella che era una grave lacuna.

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