Attenzione quando si viaggia in auto, perché i malviventi pronti a raggirarci con una nuova truffa finalizzata a portare via denaro e oggetti di valore sono sempre in agguato. La cronaca è piena di casi emblematici, dal falso incidente allo specchietto rotto, eppure non si finiscono mai di scoprire nuovi astuti metodi messi a punto da certi loschi personaggi per far cadere la vittima nella trappola.
Domande pericolose
Alcuni colpi, stando alle ultime denunce, si sono verificati nei garage. È bene fare attenzione alle risposte che vengono date quando il garagista, ad esempio, domanda per quanto tempo intendiamo fermarci. In realtà si tratterebbe anche un quesito lecito. Quando parcheggiamo l'auto e lasciamo al garagista le chiavi per uscire a fare commissioni può effettivamente venire richiesto per quanto tempo staremo via.
In questo caso il consiglio è quello di restare sul vago, non dare un tempo ben definito. A rischio sono soprattutto i possessori di auto nuove, che potrebbero ritrovarsi la vettura con gomme, batterie e altri pezzi sostituiti con alcuni più vecchi. Se il malvivente è a conoscenza del fatto che il proprietario dell'auto starà via per qualche ora, sarà più invogliato a mettere in atto il suo piano. Ecco perché è bene non dare mai un arco di tempo definito.
Sassolini e specchietti rotti
Più comuni, forse, le truffe del sassolino e dello specchietto rotto. Nel primo caso, il trucco sta nel lanciare un sassolino contro l'auto della vittima e poi fermarla, chiedendo al malcapitato se non si è accorto di aver urtato un'altra vettura. La vittima ci casca, scende dal veicolo per verificare eventuali danni e trova l'auto del truffatore danneggiata ad hoc. A quel punto arriva la richiesta:"Dammi cento euro e la risolviamo qui". In molti tendono a cascarci, ma ce l'inganno ed è facile svelarlo. Basta proporre di compilare una constatazione amichevole, o di chiamare la polizia locale, e la truffa verrà a galla, perché il malvivente opporrà un netto rifiuto.
Più fulminea, invece, la truffa dello specchietto rotto. Dopo aver puntato la vittima, scelta per l'orologio o il braccialetto che indossa, i malviventi affiancano l'auto col motorino, rompono lo specchietto e poi, quando la persona presa di mira mette il braccio fuori per verificare i danni, passano velocissimi e strappano via il bottino, andando poi a disperdersi nel traffico.
Attenzione a dove collocate la borsa
Restando in tema di furti flash, c'è il trucco del finestrino. Mentre la vittima, spesso una donna, si trova ferma allo stop o a un semaforo, i criminali si avvicinano e si fanno notare, chiedendo di abbassare il finestrino per parlare. A quel punto, se viene fatto come richiesto, allungano il braccio e strappano via la borsa sistemata sul sedile del passeggero, dandosi poi alla fuga.
L'investimento simulato
Un'altro classico, che spesso avviene nei parcheggi, è quello del finto investimento. Mentre la vittima è intenta a fare manovra, avverte un tonfo e poi qualcuno lamentarsi. In breve viene allestito tutto il teatrino. Il truffatore dice di essere stato investito (in realtà è stato il criminale a buttarsi volutamente sotto l'auto) e, tanto per cambiare, chiede del denaro – i soliti 100 euro – per risolverla pacificamente. Anche in questo caso, nessuna chiamata alle forze dell'ordine, nessuna telefonata al 118. Questi sono i segnali che devono insospettire.
Anziane prese di mira
C'è poi la truffa del supermercato, che vede le signore anziane come principale bersaglio.
Uscite dal centro commerciale con le buste della spesa, le vittime vengono affiancate dai truffatori, che si offrono di aiutare a sistemare i bagagli. Peccato che mentre uno dei criminali aiuta la signora, il complice approfitta di un momento di distrazione per portare via la borsa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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