Vacanze 2024, l'elenco delle spiagge da evitare

Non ci sono solo mari e spiagge da bandiera blu, esistono infatti anche le bandiere nere. Ecco quali sono i litorali dove è sconsigliato fare il bagno

Vacanze 2024, l'elenco delle spiagge da evitare
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Come ogni anno, con l'avvicinarsi dell'estate, sono state indicate le bandiere blu che hanno promosso i mari più puliti d'Italia. Per il quarto anno consecutivo è stata la Puglia ad aggiudicarsi il primo posto, seguita dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Sardegna. Fra le varie classifiche, però, non mancano neppure le bandiere nere, che vanno invece a contrassegnare i litorali che sarebbe meglio non frequentare.

La lista della Regione Lazio

Quest'anno la Regione Lazio ha deciso di stilare una classifica delle spiagge non adibite alla balneazione a causa di eventuali rischi per la salute.

Si tratta di zone che i bagnanti dovrebbero evitare per via della scarsa qualità delle acque del mare. Nella lista stilata dal Lazio figurano ben dieci spiagge assolutamente da non frequentare. Caratteristico il fatto che tutti quanti i litorali si trovino tra la provincia di Viterbo e Roma.

Nella provincia di Viterbo, nello specifico, troviamo la spiaggia di Tarquinia. Le bandiere nere in provincia di Roma, invece, sono i litorali di Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma, Pomezia e Ardea. C'è poi la spiaggia di Montalto di Castro, per la quale l'amministrazione comunale ha rilasciato delle specifiche indicazioni. "Dai dati riportati sul portale Acque della Regione Lazio, e nel decreto regionale n. T00063 del 12.04.2024 (che si allega alla presente), le acque del litorale di Montalto di Castro e Pescia Romana sono definite eccellenti con un solo tratto ritenuto buono. A questi ottimi risultati fa eccezione solamente il tratto di costa dalla tenuta Marchese Guglielmi alla foce del fiume Fiora; tratto di litorale totalmente inaccessibile poiché per entrarvi bisogna passare dalla proprietà privata del Marchese Guglielmi", è quanto si legge nel comunicato riportato interamente da Il Messaggero.

Ambiente marino a rischio

Purtroppo la salute dei mari è sempre più a rischio a causa degli scarichi industriali, dei residui derivanti dalle attività domestiche e urbane, e delle difficoltà di smaltimento dei rifiuti. Ciò può comportare seri problemi non soltanto per la fauna marina, ma anche per l'uomo.

Una delle associazioni che si occupa di salvaguardare le condizioni del mare è la

FEE (Foundation for Environmental Education), presente su scala mondiale. L'organizzazione mette in atto da tempo tutta una serie di operazioni finalizzate alla pulizia delle acque marine e delle spiagge.

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