In questi giorni stiamo assistendo a una considerevole diminuzione delle temperature, e questo ci porta inevitabilmente a pensare che presto arriverà il momento di ricorrere ai termosifoni, o ad altri impianti, per riscaldare le nostre case. Bisogna però ricordare che il ricorso al riscaldamento domestico è soggetto a una normativa. Parliamo infatti del decreto del presidente della Repubblica n. 74 del 16 aprile 2013, che affronta proprio la gestione degli impianti termici, indicando date di accensione e spegnimento. A fare la differenza è la zona climatica.
L'Italia divisa in zone
La nostra Penisola è caratterizzata da un clima molto vario, e questo ha reso necessaria una divisione in zone. Ne abbiamo ben sei, distinte a seconda delle temperature raggiunte. Ricordandole brevemente, abbiamo la zona A, la B, la C, la D, la E e la F. La zona A comprende Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa; la zona B include le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani; la zona C riguarda Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto; la zona D comprende le province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo; la zona E riguarda le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza; infine la zona F accorpa le province di Belluno, Cuneo e Trento.
Quando accendere i riscaldamenti
Fermo restando che date e orari possono essere modificati dai Comuni, per la stagione 2024/2025 le date da ricordare sono le seguenti. Per quanto concerne la zona A, i termosifoni possono essere accesi a partire dall'1 dicembre, per un massimo di 6 ore giornaliere, e dovranno essere spenti entro il 15 marzo. Nella zona B, invece, i termosifoni si accenderanno dall'1 dicembre, per un massimo di 8 ore giornaliere, con spegnimento fissato al 31 marzo.
Per quanto concerne la zona C, si potranno accendere i riscaldamenti a partire dal 15 novembre, con uso fino al 31 marzo. Il riscaldamento potrà essere mantenuto attivo per 10 ore al giorno. Passando alla zona D, l'accensione è prevista a partire dal primo novembre, per 12 ore al giorno, con spegnimento fissato al 15 aprile.
In zona E, invece, i riscaldamenti potranno essere accesi dal 15 ottobre, per 14 ore al giorno, con
spegnimento per il 15 aprile. Per la zona F, a differenza delle altre aree, non sono previsti limiti.Non rispettare queste regole comporta una sanzione che può andare da 500 euro fino a un massimo di 3mila euro.
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