Una telefonata dal numero della questura e il gioco è fatto: così i truffatori ti svuotano il conto

Una donna in provincia di Bari ha perso migliaia di euro a causa di una frode studiata nei minimi dettagli

Una telefonata dal numero della questura e il gioco è fatto: così i truffatori ti svuotano il conto
00:00 00:00

Ormai gli stratagemmi utilizzati dai truffatori per svuotare il conto corrente della vittima di turno si stanno facendo sempre più ingegnosi e raffinati: le insidie possono arrivare da ogni dove, anche quando, quantomeno in apparenza, dall'altra parte del telefono sembra esserci la questura.

Questo è ciò che è accaduto di recente a una donna di Bari, finita nella rete di una banda di criminali che le hanno sottratto in pochi minuti migliaia di euro. L'inganno era talmente ben congegnato da esser stato scoperto dalla signora solo dopo essersi recata lei stessa di persona negli uffici di via Palatucci per presentarsi al finto appuntamento che le era stato fissato dagli stessi autori della truffa.

Tutto ha avuto inizio con un messaggio che sembrava arrivare dalla banca Unicredit: l'alert informava la donna di un fantomatico tentativo di sottrarle 10mila euro dal conto tramite un bonifico. Nel caso in cui non fosse stata lei stessa ad autorizzare quell'operazione, spiegava l'sms, avrebbe dovuto contattare il servizio clienti dell'istituto di credito al numero indicato. Ovviamente si trattava della prima parte del raggiro, dal momento che dall'altro capo del telefono non c'era un dipendente della banca bensì uno dei malviventi. Il finto operatore bancario, dopo aver chiesto alla donna in quale città vivesse, ci ha poi tenuto a rassicurarla spiegandole che avrebbe provveduto lui stesso a informare la polizia e a farla contattare dagli inquirenti.

E in effetti è ciò che è accaduto poco dopo: quando il telefono della donna squilla, il numero che compare sullo schermo è quello dell'Ufficio Passaporti della questura di Bari. Sentendosi sicura, dopo aver verificato la provenienza della chiamata, la donna risponde e segue le indicazioni fornite dal finto poliziotto, che le consigliava di formalizzare due denunce orali, una contro il presunto destinatario del bonifico da 10mila euro scoperto dalla banca e l'altra invece contro ignoti.

L'iter di denuncia ha contribuito ulteriormente a far abbassare le difese della signora: ben consapevoli di ciò, i truffatori sono passati all'atto conclusivo della frode. Il fantomatico poliziotto, prima di mettere giù, le chiede di tenere il telefono libero per ricevere una telefonata da Unicredit nella quale sarebbero state fornite le istruzioni per porre rimedio al problema.

L'operatore, spiegando che era ormai impossibile bloccare il bonifico da 10mila euro, consiglia quindi alla vittima di effettuare un bonifico da 6mila euro per svuotare il conto, inviando il denaro a un consulente della filiale di Bari che le avrebbe successivamente rimborsato l'intera cifra. Proprio quest'ultimo complice avrebbe fissato il finto appuntamento in questura, dove la donna ha poi scoperto la truffa ai propri danni, sporgendo, ma stavolta per davvero, denuncia nei confronti di ignoti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica