Ultima Generazione da una parte, Giuseppe Cruciani dall’altra. L’ultimo capitolo dell’eterno scontro tra ambientalisti radicali e il conduttore della Zanzara si consuma nel Teatro Gioiello di Torino. L’occasione per il blitz è lo spettacolo “Via Crux”, un format che Giuseppe Cruciani sta portando a teatro per combattere il politicamente corretto e non solo. Dopo gli attacchi a distanza, le diatribe radiofoniche e gli insulti nei salotti televisivi, ecco che arriva un vero e proprio faccia a faccia tra gli esponenti di Ultima Generazione e il giornalista di Radio 24, noto per la sua posizione molto critica nei confronti dell’ideologia green.
Due attiviste, poi identificate dalla polizia, sono salite sul palco dove si stava esibendo Cruciani con uno striscione che recitava “Fondo di riparazione”. Da qui è iniziata la giostra di accuse personali. Il conduttore radiofonico è accusato da Ultima Generazione di negare il riscaldamento globale. Ma non solo. Nello spettacolo Via Crux, ci sarebbero, secondo l’associazione di attivisti, da difendere degli interessi che vanno contro l’ammissione del cambiamento climatico. “Questa situazione – dice Ultima Generazione rivolta a Cruciani, in merito all’ambiente – non è colpa delle persone, ma dei grandi interessi che in molti ti accusano di difendere”.
La risposta del pubblico presente a teatro è una doccia gelata per gli ecoteppisti. Dal pubblico sono partiti dei fischi indirizzati alle ragazze e anche qualche insulto, che però Cruciani ha prontamente zittito: "Senza insulti, non è necessario. Interrompere uno spettacolo è già un insulto, non mettetevi sullo stesso piano". Nel giro di pochi minuti il conduttore ha preso in mano la situazione. Prima leggendo lo striscione firmato Ultima Generazione: “Fatelo leggere a me – ha scherzato Cruciani – Parlo meglio io”. Poi, cercando di invitare le attiviste a scendere dal palco: “Scenda e non rompa il cazzo – ha attaccato Cruciani – Questa non è casa sua, è caso loro che hanno pagato”.
Niente da fare. Il monologo è continuato:"Non potete continuare a mortificarvi nel ruolo di spettatori – ha sentenziato l’attivista - Il meteo al Nord è in continua allerta rossa. Solo qualche giorno fa, nell'alluvione a Milano, c'è stato un morto trascinato dal fiume in piena.
Un treno merci è stato ribaltato dal vento - ha spiegato una delle due ragazze sul palco -E queste sono solo le premesse di un'estate che sarà letteralmente di fuoco. Tutto questo si poteva evitare e i nostri politici invece da anni fanno finta di nulla". L’interruzione, durata pochi minuti, è poi terminata velocemente e lo spettacolo è stato normalmente ripreso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.