Partire in treno per le feste non sarà una cosa proprio economica. Secondo un'analisi fatta dal Corriere sui siti di Trenitalia e Italo tra il 19 e il 23 dicembre, i giorni caldi per gli spostamenti tra Nord e Sud, un biglietto per Reggio Calabria potrebbe arrivare a costare anche 345 euro.
I prezzi lievitati
Nel 2024 gli aumenti, rispetto ai prezzi abituali dei biglietti sono, controllando i vari siti, molto superiori ai già salati rincari dello scorso anno. A dirlo anche le associazioni dei consumatori che parlano del +33% per i viaggi in bus o in aereo e del +20% per quelli in treno. Con il record della tratta Milano-Reggio Calabria (con Trenitalia) venerdì 20 dicembre. Il picco di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio. O il Milano-Lecce (con Trenitalia) domenica 22 dicembre che raggiunge punte di 315 euro.
Gli spostamenti dei fuorisede
Ogni anno le varie associazioni di consumatori scendono sul piede di guerra chiedendo all’Antitrust e a Mr. Prezzi verifiche e sanzioni del caso contro i fenomeni speculativi, ma puntualmente le tratte soggette ai rincari, che coinvolgono soprattutto gli studenti e i lavoratori fuori sede, vedono nel periodo delle feste aumentare i prezzi a dismisura. Quest'anno saranno in molti quelli che dovranno rinunciare a passare le feste in famiglia o a scegliere alternative al treno, come ad esempio spostarsi in auto magari in più persone.
Colpa dell'argoritmo
Come per gli aerei, a decidere il prezzo dei viaggi è l'algoritmo che dovrebbe basarsi sulla richiesta, ma spesso sfugge anche al controllo della più semplice logica, facendo lievitare i prezzi verso l'alto, addirittura più di quanto costerebbe un viaggio in aereo per una destinazione continentale. Questo significa anche che l'ecosostenibilità che può assicurare un viaggio in treno rispetto all'auto, diventa un vero e proprio miraggio natalizio.
L'analisi dei treni per Reggio Calabria e Lecce
L'analisi fatta dal Corriere prende ad esempio le due tratte a maggiore percorrenza, una sulla linea tirrenica che arriva fino a Reggio Calabria, l’altra sulla adriatica, con destinazione Lecce. Sia sul sito di Trenitalia che quello di Italo (che non arriva però a Lecce ma si ferma a Bari con il cambio con Itabus): "Tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre, i cinque giorni in cui si suppone ci sarà un esodo di massa dei pendolari per lavoro, con gli affetti al Meridione. Stazione di partenza: Milano, la capitale economica del Paese, che attrae una buona parte della manodopera, offre occasioni lavorative".
Per fare alcuni esempi, Milano Reggio Calabria con Trenitalia di lunedì 23 dicembre: con un cambio a Roma non costa meno di 168 euro solo andata. La tratta da Milano a Lecce con Trenitalia di venerdì 20 dicembre invece mostra che è impossibile spendere meno di 168 euro, con punte di 177. Stessi rincari con Italo sulla tratta Milano-Bari tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre, dove è impossibile spendere meno di 107,9 euro. Ancora, la tratta Milano Reggio Calabria con Italo nei giorni compresi tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre non costa meno di 132,9 euro.
Rispetto alla media annuale, si verificano aumenti che arrivano anche al 300% anche per le tappe intermedie, ovvero le fermate di Roma Napoli e Salerno dei treni che vanno al Sud.
Treni pieni nonostante i rincari
Sembrerà un'assurdità e forse un po' lo è, ma già da ora e nonostante gli aumenti, a tutt'ora risulta difficile trovare posti disponibili.
Ad esempio nella data del 21 dicembre per la tratta Milano Lecce non c'è più disponibilità. Questo significa che la richiesta è ancora più alta dell'offerta, probabilmente con grande soddisfazione dell'algoritmo, ma sicuramente poca per i viaggiatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.