Ecco il trucco per pagare meno i biglietti aerei: cos'è e come funziona lo "skiplagging"

Per correre ai ripari contro i prezzi sempre più alti dei biglietti aerei è stato messo a punto un nuovo trucco che, dagli Stati Uniti, sta arrivando anche in Europa. Il segreto? L'aeroporto in cui fare scalo

Ecco il trucco per pagare meno i biglietti aerei: cos'è e come funziona lo "skiplagging"
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Con il costo dei biglietti aerei sempre più alle stelle, i viaggiatori sono alla ricerca di un modo per risparmiare almeno un po' sul prezzo. Negli Stati Uniti d'America si è diffuso da tempo un fenomeno che, pian piano, è riuscito a diffondersi anche in Europa: stiamo parlando dello skiplagging. Ma di cosa si tratta?

Viaggiare con la meta "nascosta"

Con il termine "skiplagging" intendiamo un'operazione che consiste nel prenotare un volo che abbia uno scalo nella meta che vogliamo raggiungere e una destinazione diretta verso tutt'altra località. In questo caso il viaggiatore atterra come tutti all’aeroporto intermedio, e poi non sale sulla coincidenza diretta verso la destinazione del volo. Per quanto strano, questa scelta a volte risulta essere davvero più economica del viaggiare su un volo diretto verso la meta desiderata. Un esempio? Mettiamo che una persona voglia viaggiare da Ginevra a Madrid. In certi casi un volo diretto a Culleredo (un'altra città spagnola) costa meno rispetto a un diretto per Madrid, si parla addirittura di un risparmio del 20%. Il viaggiatore non deve fare altro che atterrare a Madrid senza poi prendere la coincidenza per Culleredo.

Lo skiplagging, o "biglietto usa e getta", consiste essenzialmente in questo. Negli ultimi anni sempre più viaggiatori stanno ricorrendo a questo stratagemma per ridurre un po' i costi. A quanto pare esistono addirittura dei siti web che aiutano nel cercare le coincidenze giuste. Nel 2013 è addirittura nato il portale Skiplagged, dedicato proprio a questo. Negli Usa, come abbiamo detto, questa pratica è molto utilizzata, ma sempre di più si sta diffondendo anche nel Vecchio continente.

Il fondatore del portale Skiplagged, Aktarer Zaman, ritiene che non sia arrecato alcun danno alle compagnie aree. Nell'ultimo anno, oltre 12 milioni di persone si sarebbero rivolte al suo sito.

La reazione delle compagnie

Chiaramente le compagnie aeree non vedono di buon occhio questo metodo e lo ritengono vietato. Capita spesso che i viaggiatori che vengono colti sul fatto siano puniti dalle compagnie, se non addirittura citati in giudizio. Abbiamo infatti il caso delle compagnie United Airlines, American Airlines e Southwest Airlines: tutte e tre le società hanno intrapreso vie legali contro il portale di Zaman.

Inoltre ricorrere allo skiplagging impedisce di viaggiare con un bagaglio in stiva, dato che altrimenti resterebbe in aereo al

momento dello scalo. Non solo. Le compagnie potrebbero annullare il biglietto di ritorno nel caso in cui si accorgano che il viaggiatore non è salito sulla coincidenza. Insomma, una scelta non priva di rischi.

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