Era già successo a febbraio ed ora è capitato di nuovo. Un base jumper di 33 anni di nazionalità americana, appassionato di sport estremi, ha perso la vita dopo un "lancio" dal Forcellino, al Pian dei Resinelli ad Abbadia Lariana (Lecco). L'allarme è scattato dopo le 13:00 ma ci sono volute ore per individuare il corpo dello sportivo, nell'area boschiva sottostante, nel tratto che sovrasta la ex suprestrada 36, in zona Pradello, tra Lecco e Abbadia.
Cosa è successo
Mobilitato anche l'elisoccorso che a lungo ha volteggiato lungo la parete avvistando dopo tempo l'uomo. anche se il medico che era a bordo non ha potuto che constatarne il decesso. Dalle prime ricostruzioni non si sarebbe aperta la tuta alare per ragioni ancora da indagare. L'uomo si trovava insieme ad un gruppo di amici per effettuare il volo. Sul posto, oltre al soccorso alpino della XIX Delegazione lariana, i carabinieri di Lecco e i vigili del fuoco. Soltanto poche ore prima si era consumata un'altra tragedia sul Monte Bianco dove quattro alpinisti, di cui due italiani, hanno perso la vita per le cattive condizioni del tempo.
L'altro incidente
A febbraio scorso aveva perso la vita in circostanze analoghe un altro sportivo, Alessandro Fiorito, classe 1961, di Gallarate, in provincia di Varese, pilota di professione, che si era lanciato con la tuta alare dallo stesso punto.
Sull'accaduto di oggi è stata aperta un'inchiesta per capire cosa non abbia funzionato. Solo dall'inizio dell'anno sono sei i base jumper che hanno perso la vita con un incidente sul territorio italiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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