Verità artificiali, educazione sessuale alle elementari, le parole della settimana

La verità al tempo dei cervelli artificiali, quando i terroristi diventano eroi, Putin e il presunto infarto, la disinformazione su Buttafuoco, qualcuno vuole l'educazione sessuale alle elementari, la verità di Sgarbi: ecco le parole della settimana

Verità artificiali, educazione sessuale alle elementari, le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web, di seguito alcuni dei fatti più cliccati della settimana rivisitati e corretti

La verità al tempo dei cervelli artificiali

Già fece clamore il video di Salvini che parlava in francese. Stavolta ha fatto invece parlare di sé il video di Elvis Tusha con cui Giambruno parla della sua rottura con Giorgia Meloni. Cos'hanno in comune? Che sono falsi, costruiti con la cosiddetta intelligenza artificiale, strumenti oramai a portata di tutti. Questa settimana è quella giusta per prendere coscienza del fatto che qualunque cosa appaia su un video, potenzialmente, è stata costruita a tavolino. C'è una profonda riflessione che dovrebbe partire oggi e rimodulare la nostra fiducia per ciò che vediamo sugli schermi.

Quando i terroristi diventano eroi

E questo non capita a caso, ma proprio nel momento in cui monta la furia della guerra tra Israele e Palestina. Una delle cose più disgustose della guerra, dopo naturalmente le sue atrocità, è la sua capacità di sospendere le più elementari verità condivise e di riproporne di nuove, forgiate nella rabbia e nell'odio. E così non solo sui media tradizionali, ma soprattutto sui social, circolano video di propaganda, spesso artefatti in cui, per esempio, Hamas passa come un gruppo di partigiani liberatori. In tutta questa confusione dove sta la verità? Basterebbe chiederla alle lacrime dei superstiti e alle famiglie dei massacri del 7 ottobre.

Putin ha avuto un infarto?

Ma ogni fronte ha la sua battaglia. Concentrati su quello mediorientale dimentichiamo che un'altra guerra infiamma un altro angolo di mondo, quello tra Russia e Ucraina. E anche qui, dall'inizio del conflitto, si inseguono informazioni e controinformazioni, chissà quali vere e chissà in che misura. Questa settimana la notizia era che Putin avrebbe avuto un infarto. Eppure proprio ora emerge che proprio la cosiddetta intelligenza artificiale ci dice che quello che vediamo sugli schermi potrebbe non essere sempre Putin, ma una delle sue controfigure. Dove sta la verità? Di certo fuori dagli schermi.

La disinformazione su Buttafuoco

A volte poi non c'è neppure bisogno di ricorrere agli alambicchi dei nuovi supercalcolatori per portare la verità là dove si vuole. Basti vedere il circo mediatico intorno alla nomina di Pietrangelo Buttafuoco a presidente della Biennale. Ha talmente infastidito l'establishment culturale che i principali giornali del conformismo italico nei propri titoli lo hanno definito all'unisono “convertito all'Islam”. Proprio mentre è in atto la guerra in Medio Oriente, proprio mentre si fa sensibile il tema, tutti i discorsi sull'islamofobia che fino al giorno prima erano cruciali scompaiono e un intellettuale che da decenni fa la sua parte diventa semplicemente “un convertito all'Islam”. Ecco come si manipola la verità.

Qualcuno vuole l'educazione sessuale alle elementari

Il Movimento 5 stelle insieme al resto delle truppe, mentre alla Camera si discuteva di violenza sessuale, propone un emendamento per introdurre l'educazione sessuale nelle scuole elementari, in nome della “parità di genere”, concetto che come un serpente continua ad insinuarsi anche nel nostro dibattito. Il deputato Rossano Sasso della Lega si oppone fortemente alla proposta, definendola “nefandezza”. Ciro Maschio di Fratelli d'Italia si dissocia dall'attacco. Vogliamo sperare che tutto questo dibattito, sin dal suo inizio, sia frutto di uno scherzo costruito con la cosiddetta intelligenza artificiale.

La verità di Sgarbi

Ma chi invece non ci delude mai e non ha bisogno dell'intelligenza artificiale per andare oltre le righe dell'ordinario e creare contenuti trionfali è Vittorio Sgarbi.

Al centro di una polemica contabile ha infatti tirato fuori quella sua natura incontrollabilmente italica, regalando alla Zanzara, proprio parlando di come bloccò l'educazione sessuale nelle scuole, uno show dei suoi più memorabili contro il Fatto Quotidiano. Chissà se questa sua verità senza freni funziona nelle istituzioni, di certo funziona nelle orecchie degli italiani e non si capisce perché non possa presiedere la giuria di Miss Italia.

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