Un vortice di mogli, tra odio e amicizia

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Un vortice di mogli, tra odio e amicizia
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Cara dottoressa Valeria, ho superato i settanta, sono ormai in pensione, un pochino forzata perché ho avuto un paio di infarti che fortunatamente ho superato. Non ho figli ma ho avuto tre mogli, le prime due mi sono costate abbastanza ma come dicevo la libertà non ha prezzo, anche se ora col senno di poi avrei agito con più cautela, ma ad un certo punto della vita si è presi da quello che io chiamo «delirio dell’onnipotenza» ed è tardi quando ce ne si rende conto. Ultimamente una cosa bella è che la mia attuale moglie ha instaurato un buon rapporto con la mia seconda moglie, questo mi fa piacere e ritengo sia segno dì intelligenza e maturità, a differenza della prima che a distanza dì quasi trent’anni cova astio e rancore. Vabbè che dire se non che guardando la mia vita passata non ho rimpianti ma ricordi di cose fatte e di cui sono contento.
Spero che la salute mi assista e che chi mi dato fiducia rimanendomi accanto, possa ricevere da me quello che merita.
Buone cose!
Marco


Caro Marco, non so se la sua lettera mi diverta o mi illumini di più. Immaginarla in questo vortice di mogli (le passate e l’attuale) mi ha fatta veramente sorridere. Con la terza che diventa amica della seconda e la prima che continua a schiumare rabbia. So anch’io che ha messo alla prova il cuore! Deliziosa anche la leggerezza con la quale parla della «pensione forzata», a proposito. Si comprende ad ogni riga che lei è un uomo di spirito e infatti ha avuto una vita degna di lei e colma di cose. Penso a lei come al personaggio di un romanzo o al protagonista di un film, se avessi il bene di poterle scegliere delle partner cinematografiche credo che le affiancherei Jane Fonda e Diana Keaton (mi piacciono da pazzi) ma sarei davvero indecisa sulla terza consorte: Candice Bergen? Meryl Streep? Mah, comunque il genere che mi ha evocato con la deliziosa missiva sarebbe questo. E torniamo alla sua lettera, appunto.

È la prima volta (non che tenga questa rubrica da troppo tempo ma credo che la sua resterà un’eccezione), che qualcuno si rivolge a me augurandosi di aver garantito alle persone che ama ciò che meritano. Mi ha veramente emozionata Marco e mi ha dato molto su cui riflettere. Su di me prima di tutto. Esempi come il suo mi fanno venir voglia di essere decisamente migliore.

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