WhatsApp, occhio alla truffa dell'account verificato. Come funziona e come non cascarci

Aumentano le segnalazioni relative a una nuova truffa che circola sulla nota piattaforma di messaggistica istantanea. Come difendersi dalla truffa dell'account verificato

WhatsApp, occhio alla truffa dell'account verificato. Come funziona e come non cascarci
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I cybercriminali tornano a colpire, e ancora una volta viene utilizzata come "terreno di caccia" la piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp. Sono numerosissime le segnalazioni arrivate in questi ultimi giorni. Starebbe infatti circolando una nuova truffa finalizzata a ottenere i dati sensibili e personali degli utenti. Ma in cosa consiste?

Le vittime, a quanto pare, ricevono un messaggio inviato da un presunto servizio di assistenza della piattaforma WhatsApp - un messaggio falso, ovviamente. Nel testo viene spiegato che, a seguito di numerosi casi di violazione degli standard della community legate al profilo Facebook dell'utente in questione, è stato deciso di provvedere alla chiusura dell'account. Ciò, ovviamente, provoca agitazione nella vittima, che crede a quanto letto. Non finisce qui. Nel messaggio viene poi indicata anche una soluzione per evitare la chiusura del profilo. L'utente, infatti, può "fare ammenda" inserendo le proprie credenziali di accesso nel link indicato. Purtroppo, se si clicca sul link, si viene indirizzati su una pagina web che ricalca fedelmente quelle di Facebook, traendo ancora più in inganno il malcapitato utente.

Insomma, l'obiettivo è chiaro: impossessarsi delle password, e dell'account. Account che i criminali intendono sfruttare a loro vantaggio. I toni del messaggio, come si può intuire, sono volutamente allarmistici, proprio per spingere le vittime ad agire senza porsi troppe domande. Si parla infatti di violazione della policy di Meta, e di chiusura del profilo. Vengono inoltre date solo 12 ore per rimediare. Molti cadono nella truffa, consegnando di fatto i propri account nelle mani dei malviventi, che possono poi cercare credenziali bancarie, contenuti utilizzabili a scopo ricattatorio, oppure altri dati sensibili.

Come evitare di cadere nella trappola? La prima cosa da fare, consigliata dagli esperti del settore, è mantenere il proprio smartphone sempre aggiornato, dato che le nuove patch di sicurezza costituiscono spesso un'efficace barriera contro gli attacchi.

In secondo luogo, non bisogna mai dimenticare la prudenza prima di agire di fretta e comunicare le proprie credenziali. Facebook, inoltre, non informerà mai di violazioni e provvedimenti tramite messaggio su WhatsApp. Comunicazioni di quel tipo, semmai, arrivano su Messenger, o tramite e-mail e notifiche.

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