Milano - Si rimette in moto il mercato dell’auto:
a luglio, le immatricolazioni sono state 204.905 con un rialzo
del 6,16% rispetto a luglio 2008, quando furono immatricolate
193.018 autovetture. In calo, invece, l’usato: sempre a luglio,
i trasferimenti di proprietà di auto usate sono state 407.309,
in calo dell’11,50%. Il volume globale delle vendite (612.214)
ha interessato così per il 33,47% auto nuove e per il 6,53%
auto usate.
"Hanno funzionato gli incetivi" "Questo risultato positivo, dopo
l’aumento di giugno, conferma che il mercato automobilistico
italiano risponde agli incentivi varati dal Governo il 7
febbraio scorso e si avvia a chiudere il 2009 con un bilancio
decisamente meno negativo rispetto agli scenari catastrofici
dell’inizio dell’anno". Così il Centro Studi Promotor
commenta, in una nota, i dati sulle immatricolazioni a luglio.
In vista ulteriori miglioramenti "Superata una fase di incertezza dovuta alla insufficiente
disponibilità di auto incentivate da parte di case e
concessionari - osserva il Csp - il sistema degli incentivi sta
ormai andando a regime con un apporto alla domanda che, in
termini di ordini, da febbraio in poi si è sistematicamente
mantenuto al di sopra del 50%".
Secondo il Centro Studi Promotor, il quadro dovrebbe inoltre
migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, così da portare il
volume delle immatricolazioni a fine anno al di là delle
attese, cioè almeno a 2.030.000 unità, con un calo contenuto
del 6% rispetto al 2008.
Vola la Fiat Il marcio Fiat ha
immatricolato a luglio 68.811 nuove autovetture, per un balzo
dell’12,13% rispetto allo stesso mese di un anno fa. A giugno
Fga aveva registrato un incremento delle vendite del 17,07%. Sul
cumulato dei sette mesi, le immatricolazioni del gruppo torinese
si sono attestate a 446.037 unità, per un calo del 4,2%.
Aumenta la fiducia dei consumatori "Diverse ragioni - aggiunge il Csp -
supportano questa previsione. Innanzitutto nella seconda parte
dell’anno il confronto con il 2008 dovrebbe essere
sistematicamente positivo in quanto i risultati degli ultimi
mesi dello scorso anno furono particolarmente depressi per il
manifestarsi della crisi economica globale. In secondo luogo nel
novembre e nel dicembre prossimi dovrebbe manifestarsi una corsa
agli acquisti legata alla fine degli incentivi. In terzo luogo
un qualche impatto positivo dovrebbe venire da un primo
attenuarsi delle difficoltà economiche. A tale proposito va
segnalato che in luglio, per il terzo mese consecutivo, il clima
di fiducia dei consumatori è in crescita e secondo l’Isae il
miglioramento dell’indicatore è dovuto a giudizi meno
preoccupati sulla situazione economica del Paese ed anche ad un
miglioramento alle attese sul mercato del lavoro".
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