Automotive Dealer day, come uscire dal tunnel

Apre oggi i battenti presso il centro congressi di VeronaFiere Automotive Dealer Day, il principale appuntamento in Europa per gli operatori della filiera automobilistica. La manifestazione, seconda a livello internazionale soltanto alla convention statunitense Nada, si è imposta come riferimento primario di incontro e confronto per il business della commercializzazione e dell’assistenza ai veicoli.
Questa ottava edizione, che per quarantott’ore assegna alla città scaligera il ruolo di capitale dell’auto riunendo concessionari, manager delle case costruttrici, riparatori e fornitori di servizi, propone un ricco programma convegnistico articolato in 34 sessioni animate da oltre 60 relatori italiani ed esteri, e offre agli addetti ai lavori un’area espositiva di 7mila metri quadrati presidiata da 70 aziende della filiera. Al centro della due giorni di conferenze e seminari, con la regia degli accademici dell’ateneo Ca’ Foscari di Venezia Giuseppe Volpato e Leonardo Buzzavo, la difficile congiuntura del comparto, i mutamenti nella geografia dell’automobile, le strategie e le opportunità legate ai rinnovati scenari competitivi.
Emblematico il titolo del workshop di apertura, «Il settore auto verso nuovi assetti», cui partecipano Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Automobiles, Filippo Pavan Bernacchi, presidente dell’associazione dei concessionari Federaicpa e Luca Ciferri. giornalista di Automotive News. Più tardi, nel pomeriggio, la tavola rotonda sul tema delle «Strategie delle case automobilistiche e linee di sviluppo per le reti», introdotta dall’analista Gabriele Maramieri, di Quintegia, chiamato a illustrare gli esiti dell’indagine DealerStat sulla soddisfazione delle reti di vendita; a seguire, il confronto tra i protagonisti del mercato, tra i quali Andrea Castronovo, presidente di Bmw Group Central Eastern Europe; Michele Crisci, amministratore delegato di Volvo Auto Italia; Santo Ficili, direttore del mercato Italia di Fiat Group Automobiles; Wojciech Halarewicz, amministratore delegato di Mazda Motor Italia; Gaetano Thorel, presidente di Ford Italia.
E poi, per gli oltre 3mila addetti ai lavori attesi all’evento, vari percorsi di formazione e informazione con contenuti che spaziano dall’analisi dei casi di successo internazionali alle novità nel quadro normativo di settore (il workshop di domani prevede la partecipazione del direttore generale dell’Unrae, Gianni Filipponi, e del presidente dell’Anfia, Eugenio Razelli), dalla gestione amministrativa e finanziaria all'organizzazione dei processi del post-vendita, passando per il marketing e le nuove tecnologie. Dice Enrico Gallorini, amministratore delegato di Quintegia, la società organizzatrice: «I contenuti rappresentano l’indiscutibile punto di forza della manifestazione, accanto alla straordinaria possibilità, per tutti coloro che decidono di partecipare all’Automotive Dealer Day, di fare networking. In un ambiente accogliente e neutrale si incontrano professionisti che possono diventare partner strategici per le proprie aziende, contribuendo ad affrontare le criticità di ogni giorno e a sviluppare nuove opportunità in un mercato sempre più complesso e combattuto. E nella medesima ottica anche gli spazi destinati all’esposizione rivelano subito la loro importanza».


«Che emerge - gli fa eco il coordinatore dell’area espositiva, Andrea Piccin - grazie alla partecipazione di aziende selezionate e specializzate per settore: dal credito al consumo, in cui è protagonista Findomestic Banca, ai sistemi informativi rappresentati da Adp Dealer Services Italia, Global, Esseitalia e Dec; e poi, dalle attività di outsourcing e consulenza, offerte da Mc Consulting e Autocontact, al rapporto di garanzia tra concessionario e consumatore, curato da società come CarGarantie».

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