La classifica delle auto più rubate: ecco quali sono

A partire dallo scorso anno i furti hanno ricominciato a crescere, fino a raggiungere quasi i livelli pre Covid

La classifica delle auto più rubate: ecco quali sono

Cresce nel nostro Paese il numero dei furti d'auto, ora nuovamente vicino ai livelli già raggiunti negli anni precedenti il Covid. La curva, dopo un'ovvia flessione nel 2020 e nella prima parte del 2021, sia per i lockdown che per i maggiori controlli delle forze dell'ordine, ha iniziato a risalire in modo deciso dall'anno appena trascorso. Il 2022 ha fatto segnare un +4%, che riavvicina sensibilmente alle quote registrate nel 2019.

Le percentuali

Obiettivo privilegiato dei ladri sono diventati soprattutto i Suv che, secondo uno studio condotto dall'Osservatorio LoJack, risultano essere ben il 47% del totale delle vetture rubate. Mentre al Centro Nord continua a prevalere il furto su commissione, al Sud la sottrazione è finalizzata al recupero di pezzi di ricambio oppure rientra spesso e volentieri nel campo del fenomeno estorsivo del cosiddetto "cavallo di ritorno". Tra i modelli di auto più gettonati dai ladri, secondo la classifica redatta dall'Osservatorio, primeggia la Fiat Panda, seguita da Toyota Rav 4, da Fiat 500 e 500 X e infine da Jeep Compass.

Le regioni più interessate dai furti continuano ad essere le stesse che risultavano in cima alla poco onorevole classifica già nel 2019: in sole cinque regioni si concentra all'incirca il 90% dei furti compiuti sull'intero territorio nazionale. In prima posizione resta la Campania (con il 33% dei furti totali), seguita a distanza dal Lazio (24%), dalla Puglia (al 21%), dalla Lombardia (al 12%) e dalla Puglia (al 2%). Quasi la metà dei furti totali messi a segno lungo tutto lo Stivale riguarda i Suv: la percentuale era già elevata nel 2019, avendo toccato quota 33%, ma oggi si assesta addirittura al 47%.

Ma una volta rubati che fine fanno i mezzi a quattro ruote? Alcuni restano sul territorio nazionale: vengono rivenduti oppure smontati per riutilizzare le parti come pezzi di ricambio, altri finiscono nei Paesi dell'Est Europa. Tra le tecniche maggiormente utilizzate dai ladri resta privilegiata la clonazione della chiave: grazie alla tecnologia, dunque, si può sottrarre una vettura in poco tempo e senza lasciare tracce (il 33% dei furti di Suv viene effettuato in questo modo).

Le utilitarie prese di mira al Sud

Nel Sud del nostro Paese, invece, e in particolar modo in Campania, vengono prese di mira soprattutto le utilitarie.

Come anticipato in precedenza, resta vivo il fenomeno del "cavallo di ritorno": la vettura viene sottratta al legittimo proprietario e restituita solo ed esclusivamente dopo il pagamento di un riscatto. In Puglia è invece particolarmente diffuso il fenomeno dello smontaggio dopo il furto: i nuovi pezzi di ricambio finiscono nel mercato nero.

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