Dall’auto in abbonamento all’elettrico, come cambiano le quattro ruote

Il settore automotive sta vivendo una radicale trasformazione, tra software, transizione energetica e nuove tecnologie

Dall’auto in abbonamento all’elettrico, come cambiano le quattro ruote

Il mondo dell’auto è in continuo mutamento. Una rivoluzione che non riguarda soltanto le alimentazioni, con il passaggio all’elettrico che è quotidianamente oggetto di discussione tra politica, associazioni di settore e case automobilistiche. In questo mutamento (quasi) perpetuo c’è molto di più, una radicale trasformazione che coinvolge le automobili a 360°, cambiando non soltanto il concetto di possesso ma anche l’utilizzo quotidiano e le possibilità che si hanno quando si sale a bordo, come conducente o come passeggeri. Lo sbarco di TikTok sulle auto Mercedes è un esempio emblematico di come l’integrazione delle applicazioni sulle vetture, fruibili attraverso i sistemi di infotainment, stanno diventando sempre più frequenti non solo attraverso la connettività Bluetooth con Apple CarPlay e Android Auto. Il mirroring degli smartphone ha aperto un mondo di personalizzazione digitale già da alcuni anni, con il software dei veicoli che ha assunto un ruolo sempre più centrale: da Volkswagen a Stellantis, divisioni specializzate lavorano alla creazione di interfacce sempre più user friendly, con aggiornamenti over-the-air che renderanno le auto sempre all’avanguardia e pronte ad upgrade continui.

Pirelli

Aggiornamenti che potranno riguardare anche i pacchetti che si comprano in fase di acquisto della vettura, scegliendo di sbloccare alcune funzionalità in base alle proprie esigenze, con il software che contribuirà dunque in modo sostanziale a definire la natura dell’auto che andrà oltre le forme visibili ad occhio nudo ma anche l’hardware che potrà essere scelto a piacimento, da appositi store che consentiranno di accedere a contenuti aggiuntivi, dalle telecamere ad elementi opzionali. Si acquisteranno così vetture entry level che potranno crescere nell’allestimento man mano che si sbloccano diversi pack, arrivano ai top di gamma anche in un momento differente rispetto all’acquisto iniziale. Ad ogni modo le possibilità della tecnologia SOTA (software over the air, ndr), trasformeranno le vetture in ciò che di più aggiornato potrà esserci su strada al punto che le vetture saranno dotate di sensori e dispositivi che consentiranno anche di dialogare con gli altri veicoli e con le smart road, in modo da monitorare pericoli e flussi di traffico in modo costante, elaborare i percorsi migliori e meno problematici. Inevitabilmente si aprirà anche un capitolo parallelo, quello della cybersecurity, con un tasso così alto di tecnologia a bordo che mostrerà il fianco a possibili ingerenze esterne: team di White Hackers hanno già evidenziato i limiti attuali della sicurezza di alcuni marchi, con gli esperti informatici capaci di controllare a distanza vetture di Tesla, portando all’attenzione delle case automobilistiche anche la necessità di rafforzare le difese

Sotto pelle ci saranno motorizzazioni elettriche, con lo stop alla vendita di auto benzina e diesel al 2035 che nonostante la forte opposizione di alcuni stati membri sembra essere ormai un destino segnato. E se non ci saranno soltanto auto elettriche è certo che si tratterà di vetture elettrificate, con l’offerta dei marchi automobilistici che includeranno sempre più ibride, pure o alla spina ma anche EV che, forse, avranno prezzi più bassi. Su questo tema uno dei punti su cui lavorare sanno le batterie, con le case auto che dovranno sviluppare due strade: quella della chimica delle celle, con le LPF, le litio-ferro-fosfato permetteranno di abbassare i costi di produzione (Tesla e Ford ma anche le cinesi Nio e Xpeng sono già andati in questa direzione) e quella della densità energetica, con il focus sugli accumulatori allo stato solido che potrebbe consentire anche di ampliare il range di percorrenza rispetto alle autonomie attuali.

Free to X

Molto dipenderà anche dall’infrastruttura di ricarica e da come l’energia green verrà fatta confluire nelle stazioni per fare il pieno di energia: al momento è stata garantita la capillarità a livello nazionale ma ciò su cui si sta lavorando è anche il potenziamento della rete fast e ultra fast, per garantire viaggi autostradali senza patemi. Free To X, la società specializzata di Autostrade per l’Italia, sta iniziando in questo senso a popolare le aree di servizio delle sue colonnine rapide, offrendo così meno ansia a chi vuole mettersi in viaggio a bordo delle auto elettriche. La diffusione delle full electric potrebbe portare anche ad una maggiore capillarità della rete integrata energetica, con il Vehicle to load che oggi è integrato in sempre più vetture e che consentirà di trasformare le auto a batteria in stazioni di ricarica per elementi esterni, dai monopattini a piccoli elettrodomestici. Si potrà portare con sé l’e-scooter, ricaricarlo a bordo e utilizzarlo per gli spostamenti dell’ultimo miglio fino alla destinazione finale che potrebbe non essere raggiungibile con l’auto. Il là in Italia è stato dato alcuni anni fa da Nissan con la Leaf, con diversi marchi che hanno poi seguito l’esempio del brand giapponese. Ultimo in ordine di tempo è stata Hyundai con la Ioniq 5 capace di fornire energia addirittura per un concerto grazie al suo crossover dal design così futuristico.

Lynk & Co.

Analogo sarà il concetto di Vehicle to Grid, che consentirà di integrare la vettura elettrica con la propria abitazione, con un ecosistema green che coinvolgerà EV, casa e dispositivi per l’energia rinnovabile come i pannelli solari. Cambierà anche il concetto di possesso dell’auto, con il percorso di acquisto che si è già modificato profondamente durante la pandemia: i canali online sono stati potenziati e scoperti al punto che alcuni brand li hanno sposati abbandonando in alcuni casi il contatto diretto in concessionario, almeno nelle prime fasi della trattativa. I marchi sono diventati phygital, fisici e digitali, al punto che chi vuole entrare in possesso di una nuova vettura può anche scegliere di farla arrivare direttamente a casa sua con un processo totalmente virtuale fino alla consegna. Il noleggio a medio e lungo termine ha intanto preso sempre più piede, con il possesso stesso dell’auto che è stato caratterizzato in modo del tutto nuovo. L’esempio è Lynk & Co. che propone una formula di pagamento mensile che si può sospendere all’occorrenza, consentendo così di utilizzare l’auto soltanto quando serve realmente.

Concetti che le nuove generazioni già vivono quotidianamente con la mobilità in condivisione, i servizi di car sharing che popolano sempre di più le nostre città. Una rivoluzione totale dunque per il mondo dell’auto che è già iniziata e che è destinata a rivoluzionare le quattro ruote, così come le conosciamo.

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