L'Italia gioca un ruolo fondamentale nel futuro di Michelin. Ecco le sfide di Cuneo

Il più grande produttore di pneumatici in Italia si chiama Michelin e da Cuneo arrivano quasi 13 milioni di pneumatici l'anno per l'export in tutto il mondo

L'Italia gioca un ruolo fondamentale nel futuro di Michelin. Ecco le sfide di Cuneo
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L'occasione dell'anniversario dei 60 anni di Michelin Cuneo, lo stabilimento d'eccellenza del produttore francese in Italia, ha permesso di ripassare la storia dei francesi nel Bel Paese, di celebrarne il presente e di scoprire alcuni dei piani per il futuro.

Michelin Cuneo è lo stabilimento più importante per capacità produttiva, non solo perché assorbe quasi il totale della produzione italiana (circa 13 milioni su 14 complessivi), ma anche perché è il principale in tutta l'Europa Occidentale. La scommessa dei francesi ha dato quindi all'Italia tantissime opportunità di sviluppo, creando occupazione e andando ad influenzare positivamente il territorio e le altre attività, quella costellazione di PMI tipica del nostro ecosistema produttivo che gravita intorno a Cuneo.

Michelin Cuneo

Breve storia di Michelin in Italia

Tutto ebbe inizio nel 1906, data di fondazione di Michelin Italia con la sede amministrativa di Torino che ha anche il primato di essere la prima sede estera del Gruppo francese. Michelin Cuneo, l'enorme stabilimento dedicato alla produzione, sarebbe nato solamente 60 anni dopo, nel 1963, affiancato poi da due altri piccoli impianti nel nostro territorio.

Michelin Italia oggi impiega 3.800 persone, quasi tutte con contratto a tempo indeterminato (99,7%), e ha avviato con il MISE programmi di accelerazione tecnologica per contagiare le piccole e medie imprese con le nuove tecnologie dell'industria 4.0, tra cui i mezzi a guida autonoma dentro e fuori dall'impianto e la digitalizzazione della progettazione e della prototipazione.

Michelin Cuneo

L'impatto sul territorio

Oltre agli ovvi benefici in termini di occupazione, l'impianto di Cuneo è anche un esempio che coinvolge attivamente le PMI del territorio grazie ai suoi programmi. Integrato con la comunità tramite attività sportive ed educative (sicurezza stradale), professionalmente l'impianto ingloba l'Hub del CIM 4.0 di Torino, un laboratorio di innovazione.

Tramite questo polo, il laboratorio (verrà inaugurato il 21 giugno) prosegue nella missione di far conoscere alle aziende del territorio le novità per l'industria 4.0, così da mettere in contatto chi fornisce gli strumenti tecnologici con chi li vorrebbe integrare nel proprio processo di progettazione e produzione.

I temi sono quelli della guida autonoma per interni ed esterni, intelligenza artificiale, robotica per la produzione industriale e digitalizzazione.

Michelin Cuneo

La sostenibilità (concreta) nel mondo dei pneumatici

Michelin ha diverse sfide per il futuro e molte passeranno anche da Cuneo. Il mondo dei pneumatici, come l'automotive in generale, sta abbracciando una transizione volta a garantire maggior sostenibilità e deve fare i conti con alcuni trend.

Il primo riguarda le auto in generale: qui i produttori di vetture stanno chiedendo sempre più pneumatici di dimensioni maggiori, anche per via della moda dei SUV. Questo richiede più materiali e più ricerca per ridurre la resistenza al rotolamento. Una prima risposta è stata quella di un nuovo modello, creato in versione auto e in versione autobus, con rispettivamente il 45 e 58% di materiali sostenibili, dove per sostenibili si intende riciclati o provenienti da fonti rinnovabili. Esiste già, è omologato e debutterà in commercio nel 2025, ma tecnicamente potrebbe già circolare su strada oggi.

Michelin Cuneo

Le auto elettriche, poi, stanno portando nuove sfide progettuali visto che pesano di più e mettono più a dura prova tutta la struttura stessa del pneumatico anche per via di come viene scaricata a terra, e il compito di farlo è della gomma, la coppia mostruosa di alcuni veicoli a batterie.

Infine sono da affrontare i temi del clima, in Italia sempre più variabile e quindi portatore di sfide in termini di sicurezza e tenuta di strada (la risposta è stata l'utilizzo degli pneumatici all-season) e quello della sostenibilità in produzione, fatta non solo di materiali ma di un processo che deve coinvolgere tutte le fasi della catena del valore, dall'inizio (materie prime) alla fine (riciclo e smaltimento).

Cuneo, essendo centro di eccellenza produttiva, ma anche di test e progettazione, sarà molto probabilmente coinvolto in questi nuovi obiettivi

così come lo è stato in passato, ad esempio quando ha curato la prototipazione della tecnologia Michelin Acoustic per pneumatici più silenziosi utilizzati come primo equipaggiamento su marchi come Porsche, Mercedes e Tesla.

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