L’auto elettrica continua ad essere accolta tiepidamente nel Bel Paese. La quota di mercato delle auto elettriche in Italia nella prima metà del 2023 resta infatti tra le più basse in Europa, con una crescita irrisoria (3,87% contro il 3,61% del periodo gennaio-giugno 2022), complice anche l’attesa di misure più sostanziose per incentivare gli automobilisti a fare “il grande passo”. Le auto elettriche pure circolanti in Italia al 30 giugno 2023 sono poco meno di 200.000, con le immatricolazioni full electric che nei primi sei mesi dell’anno sono pari a 32.684 unità, con un incremento del +31,93% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nonostante la crescita relativa, in assoluto la quota di mercato resta, come anticipato, praticamente invariata. Dove invece si è registrato un balzo significativo è nelle infrastrutture di ricarica, un settore in cui l’Italia, anche grazie a una situazione di partenza affatto favorevole, continua a fare sensibili progressi.
Colonnine in aumento
Secondo le rilevazioni trimestrali dell’associazione Motus-E, al 30 giugno 2023 risultano installati in Italia 45.210 punti di ricarica, distribuiti in 24.942 infrastrutture di ricarica e 16.557 location accessibili al pubblico. Rispetto al trimestre precedente, questo rappresenta un aumento di +4.037 punti di ricarica (circa 300 punti di ricarica ogni settimana), +2.835 infrastrutture di ricarica e +1.295 nuove location. Si tratta di dati che segnalano un'importante crescita del 80,3% dei punti di ricarica installati nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.
La potenza dei punti di ricarica si mantiene stabile rispetto al trimestre precedente, con l'88% dei punti di ricarica alimentati in corrente alternata (AC) e il restante 12% alimentato in corrente continua (DC). Tra i punti di ricarica in corrente alternata, la maggioranza (circa il 77%) è a ricarica quick, con potenze comprese tra 7 e 43 kW. Tra i punti di ricarica in corrente continua, la maggior parte presenta una potenza superiore a 43 kW, con una piccola percentuale che raggiunge (e supera) anche i 150 kW.
Il divario Nord-Sud si assottiglia
Guardando alla distribuzione geografica dei punti di ricarica, il Sud e le Isole continuano a guadagnare terreno, superando il Centro Italia e coprendo ora il 23% dei punti di ricarica installati nel Paese. Il Centro Italia detiene il 21% dei punti di ricarica, mentre la maggioranza, pari al 56%, è distribuita al Nord. Le regioni più virtuose per numero di punti di ricarica sono la Lombardia (17% del totale), seguita da Piemonte, Veneto e Lazio (10% ciascuna). Anche la Campania registra una crescita notevole, con il 7% dei punti totali.
La partita si gioca in autostrada
Il settore dell'autostrada gioca un ruolo cruciale per incentivare l'adozione dei veicoli elettrici, rendendo gli spostamenti su lunghe distanze più agevoli. Attualmente, le autostrade italiane ospitano 657 punti di ricarica pubblici, con una crescita del 80% rispetto a giugno 2022. La maggior parte di questi punti di ricarica è in grado di fornire potenze elevate, che in alcuni casi raggiungono anche i 300 kW. Questi punti di ricarica sono distribuiti su 121 aree di servizio, il che significa che un'area di servizio ogni 4 è dotata di ricarica per veicoli elettrici. L’obiettivo di uno degli operatori protagonisti di questa crescita, Free To X, è quello di arrivare a una distanza media di 50 km tra le varie stazioni di ricarica ad alta potenza. La strada tracciata è quella giusta, benché sia necessario perseguire una maggiore uniformità e investimenti mirati per garantire una rete di ricarica ad alta potenza accessibile lungo le principali arterie autostradali italiane.
Boom dei punti di ricarica privati
Un dato particolarmente interessante riguarda infine la crescita delle infrastrutture di ricarica private. Negli ultimi due anni, secondo quanto riportato da Motus-E su dati Enea, in Italia sono state realizzate circa 304.000 installazioni di punti di ricarica domestici, raggiungendo oltre 400.000 infrastrutture di ricarica private, come ad esempio condomini e abitazioni singole. Ciò rappresenta un progresso del 700% rispetto al 2021, dimostrando che sempre più persone scelgono di installare punti di ricarica privati per la propria auto a batterie.
Del resto, diversi studi hanno dimostrato che la percorrenza media degli automobilisti italiani ed europei è inferiore ai 50 km al giorno, rendendo la ricarica domestica (anche a bassissima potenza) più che sufficiente per rispondere alle esigenze di mobilità quotidiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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