Sono Callum Ilott e Will Stevens dell’Hertz Team Jota a vincere la 6 Ore TotalEnergies di Spa-Francorchamps, terzo round del campionato FIA WEC. Terzo gradino del podio per la Ferrari Hypercar numero 50 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen, quarta l’altra 499P ufficiale. Nella classe LMGT3 l’alloro è andato alla Porsche 911 R LMGT3 #91 di Emma.
La gara verrà ricordata per lo spettacolare incidente, fortunatamente senza conseguenze per i piloti coinvolti, che ha portato allo stop per 1 ora e 47 minuti. Inusuale il protocollo di ripartenza che ha portato a "sforare" le 6 ore previste.
Al via: subito protagonista la Proton Porsche. Poco prima della quinta ora, con la Ferrari #50 condotta da Antonio Fuoco, l'incidente tra la hypercar Cadillac di Bamber e la BMW GT3 di Gelael. Piloti illesi ma guard rail divelto e vetture distrutte con pezzi disseminati sulla pista. Safety car in pista e, dopo la verifica del danno alle protezioni di sicurezza, sospensione della gara con bandiera rossa.
"Sporting fairness", l’equità sportiva e l’interpretazione del regolamento di gara, oltre a quello internazionale, portava gli organizzatori a prolungare il tempo oltre le sei ore, al fine di recuperare il tempo perso con la bandiera rossa.
"La gara – comunica la FIA in una nota - non è stata prolungata nella durata, ma ripresa per un periodo di 1 ora e 44 minuti, quello necessario per effettuare le riparazioni e garantire la sicurezza della pista. 1 ora e 44 minuti corrispondono alla durata della gara rimanente al momento dell'esposizione della bandiera rossa meno tre minuti - il tempo intercorso tra la bandiera rossa e l'arresto delle vetture sulla griglia-. Una decisione volta a garantire l’equità sportiva per i concorrenti, che hanno pianificato le loro strategie per una gara di sei ore. Accorciare la corsa – continua la nota - avrebbe significato che alcuni concorrenti ne avrebbero tratto vantaggio ed altri ci avrebbero rimesso”. Alla ripresa delle ostilità in pista, le due Porsche 963 LMDh, la #12 del team Jota e la #6 ufficiale, avvantaggiate per il rifornimento effettuato prima della sospensione, guadagnavano la testa e la mantenevano fino al traguardo. Per la #12 del team Jota, al primo assoluto, si aggiunge il primo posto tra i team indipendenti. Dopo la magistrale condotta di gara ad Imola, anche a Spa, Antonio Fuoco pilota della Ferrari della #50, dimostra tutte le sue eccezionali qualità di driver di primissimo livello.
Alle spalle delle due Ferrari ufficiali, le Toyota, la Ferrari 499P di AF Corse, l'Alpine #35 e a chiudere la top ten, la Peugeot #93. Quindicesima Isotta Fraschini, costretta al ritiro la Lamborghini SC 63. La Casa di Sant’Agata si consola con un terzo posto nella categoria LMGT3 con la Lamborghini Huracán GT3 EVO2 #60 dell’equipaggio Cressoni, Perera e Schiavoni alle spalle delle Porsche 911 #91 e #92. Per trovare la prima delle Ferrari: sesto posto per la 296 LM GT3, #54 del team Vista Af Corse. Prossimo appuntamento del mondiale WEC è la 24 Ore di Le Mans. All’appuntamento del 12 giugno, Ferrari, correrà con l'intento di replicare lo storico successo del 2023, mentre le altre italiane, Isotta Fraschini e Lamborghini, punteranno l’obbiettivo è quello di andare a punti entrando nella top ten.
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