Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, e sua figlia Sabrina restano in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi. Il Tribunale del riesame di Taranto ha rigettato i ricorsi dei difensori delle due indagate contro l’ordinanza di custodia cautelare eseguita il 26 maggio scorso. Cosima e Sabrina sono accusate di concorso in omicidio e soppressione di cadavere. Il 30 giugno prossimo il Tribunale riesaminerà, dopo l’annullamento con rinvio deciso dalla Cassazione il 17 maggio scorso, l’ordinanza con la quale il gip Rosati aveva respinto (il 22 dicembre scorso) una istanza di scarcerazione dei difensori di Sabrina. Intanto le indagini sul delitto di Sarah Scazzi sono in dirittura di arrivo. Entro la fine di giugno, al massimo nella prima decade di luglio, la Procura ha intenzione di chiudere i fascicoli dell'inchiesta per far partire il processo.
"Ricorreremo in Cassazione" "Prendiamo atto della decisione e adesso presenteremo ricorso in Cassazione". È il primo commento dell’avv. Franco De Jaco, che insieme all’avv. Luigi Rella difende Cosima Serrano, alla decisione del Tribunale del Riesame di rigettare i ricorsi per far scarcerare la stessa Cosima e Sabrina Misseri.
"Rimane incrollabile la fiducia e la stima nei confronti della magistratura - ha aggiunto De Jaco - specie quando si tratta della Cassazione. Speriamo che nelle fasi successive ci sia equilibrio, soprattutto speriamo che in quella sede siano approfonditi bene sogni, dichiarazioni e interpretazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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