Taranto - Dopo aver ucciso insieme al padre, Sabrina avrebbe avviato un’ampia azione di depistaggio di cui farebbe parte anche un sms anonimo comparso sul suo telefono cellulare il primo settembre, a pochi giorni dalla scomparsa di Sara: «Mamma sto bene nn ti preoccupare »,c’era scritto. Un testospiega nell’ordinanza di custodia cautelare il gip del tribunale di Taranto che si sofferma sull’episodio – «suscettibile di indirizzare le indagini verso la fuorviante ipotesi dell’allontanamento volontario ». Nel provvedimento restrittivo non viene chiarito se la ragazza si sia inviata l’sms da sola o se sia avvalsa di un complice, ma si sottolinea che sia finito «proprio sul suo telefono» e si inserisce il particolare in «tutta una serie di comportamenti sospetti»; inoltre, il magistrato precisa come la ragazza abbia tentato di lanciare ombre sul padre di Sara e sulla badante romena del nonno. Un lucido piano per sviare le indagini, un comportamentofreddo e distaccato che coincide con l’atteggiamento tenuto durante l’interrogatorio del 15 ottobre, quando gli inquirenti le hanno comunicato il provvedimento di fermo e lei ha risposto «va bene, tanto lo sapevo », addormentandosi fino a russare sull’auto che la portava in carcere. Sabrina continua a respingere le accuse. E dopo aver pianto e urlato la propria innocenza, adesso ha voglia di ridere e ha chiesto un libro comico ai suoi avvocati.
La scelta è caduta su «Cado dalle nubi» di Checco Zalone. L’omicidio è stato innescato da una feroce gelosia. Secondo la testimonianza dell’amica Mariangela Sabrina provava «ossessione» per Ivano: per questo non sopportava la simpatia tra lui e Sara. Proprio la sera prima dell’omicidio, la quindicenne è stata rimproverata da Sabrina: «Si vende, si vende, lei per due coccole si vende», le ha detto.
Un episodio che Sara, poche ore prima di essere uccisa, ha annotato sul suo diario: «Ieri sera come al solito si è arrabbiata xk dice ke quando c’è Ivano sto smp con lui, e ti credo almeno lui mi coccola a differenza sua…». Intanto ieri i genitori di Sara sono andati dove c’è la cisterna della morte, un pozzo scavato tra Erchie e San Pancrazio dove per 42 giorni è rimasto il corpo senza vita della quindicenne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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