Avvocato gambizzato nel cuore dei Parioli

L'uomo è stato sorpreso da due sconosciuti e ferito a una gamba. Sul caso la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per tentato omicidio

Lo hanno sorpreso approfittando del buio. Piergiorgio Manca, avvocato penalista, è stato gambizzato ieri sera poco dopo le 20 mentre usciva dal suo studio in via Fauro, ai Parioli. Il professionista è stato colpito all'altezza dell'inguine, poco sopra la coscia destra. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo l'uomo stato avvicinato in strada da due persone che indossavano dei caschi. Tra i tre ci sarebbe stata prima una discussione e poi una piccola colluttazione. Improvvisamente uno dei due avrebbe estratto una pistola, sparando due colpi. Poi i malviventi sarebbero fuggiti a bordo di uno scooter. I carabinieri in queste ore hanno ascoltato alcuni testimoni e hanno avviato accertamenti tecnici in via Sauro alla ricerca di eventuali bossoli della pistola usata dai due aggressori. I militari hanno anche sentito l'avvocato al Sant'Andrea, che è stato dimesso solo qualche ora fa.
«Non abbiamo idea di chi possa essere stato, forse si tratta di qualcuno che rientra nel suo ambito lavorativo - ha raccontato la figlia -. L'unica parola che hanno detto a mio padre prima di sparargli è "cornuto". Per fortuna sta bene, lui comunque ha saputo reagire difendons».
L'avvocato ora è chiuso in casa in compagnia di parenti e amici nel suo appartamento in zona Camilluccia, in un quartiere residenziale abitato soprattutto da professionisti. La procura di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Gli accertamenti dei carabinieri del nucleo operativo saranno messi all'attenzione del procuratore aggiunto Pietro Saviotti. Il magistrato era già titolare di un'altra indagine che ha per oggetto una precedente azione in danno dell'avvocato Manca, avvenuta nella primavera scorsa. Gli inquirenti stanno vagliando diverse piste. In merito all'episodio, in una nota, la Camera penale esprime «piena, incondizionata, affettuosa solidarietà al collega ed amico Pier Giorgio Manca, vittima di un vile agguato».

«Non possiamo tacere la nostra indignazione - si legge in una lettera - per i toni e le insinuazioni di alcuni articoli di cronaca che, lungi dal prendere atto di quanto sia delicato, difficile e spesso rischioso il mestiere del penalista, si dilettano a seminare ombre e sospetti sull'attività professionale di Manca». Gli avvocati romani ribadiscono «con forza che le parole possono essere più letali delle pallottole».

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