Alitalia, ulteriori 10 mesi di cassa integrazione per gli ex dipendenti: "Segnale positivo"

I sindacati plaudono alla decisione del ministero del Lavoro di accogliere la richiesta di prolungamento fino a ottobre 2025 della Cigs degli ex dipendenti Alitalia

Alitalia, ulteriori 10 mesi di cassa integrazione per gli ex dipendenti: "Segnale positivo"
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Si muove qualcosa nelle fila dell'ex Alitalia, per quanto riguarda gli ex dipendenti, a fronte del avolo che si è tenuto oggi con Alitalia Sai in a.s., ministero del Lavoro e sindacati, per individuare ulteriori strumenti di ammortizzatore sociale. Da parte del ministero guidato da Marina Elvira Calderone ci sarebbe stata la volontà di aprire a ulteriori 10 mesi di cassa Cigs, che si andrebbero così ad aggiungere a novembre e dicembre 2024, raggiungendo i 12 mesi totali, per cessazione attività. Si arriverebbe, pertanto a ottobre 2025.

"Una notizia positiva, anche se inferiore come periodo rispetto a quello che secondo noi era necessario, ma intanto che si capisca l'importanza di prorogare la cassa è già un segnale positivo", ha dichiarato il segretario nazionale Uil Trasporto Aereo Ivan Viglietti. Il prolungamento della Cigs era stato indicato come soluzione nell'immediato da parte dei sindacati di base evidenziando le opportunità lavorative che si potrebbero creare con l'imminente ingresso di Lufthansa nell'azienda Ita Airways, ricordando la sfida del Giubileo alle porte e pertanto ora esprimono "apprezzamento per l'applicazione di questo strumento non espulsivo". Gli accordi potrebbero aprire slot per nuove assunzioni, che potrebbero essere reintegri del personale in cassa integrazione, fermo da anni in attesa che qualcosa si muova.

Per le prossime settimane, vista anche l'imminenza delle feste natalizie, non sono in previsione ulteriori incontri ma le parti hanno stabilito di ritrovarsi ai primi di gennaio per formalizzare la richiesta di ulteriore 10 mesi di Cigs in modo da fermare la procedura di licenziamento avviata. La precedente proroga era stata accordata a settembre fino a fine anno 2024, per continuare ad attendere la chiusura degli accordi tra Lufthansa e Ita. Nei giorni scorsi, prima dell'incontro odierno, le parti sindacali avevano sottolineato l'importanza della proroga "per scongiurare il dramma sociale dei dipendenti Alitalia in amministrazione straordinaria".

Serve, avevano spiegato, "per evitare i licenziamenti e permettere la piena ricollocazione dei lavoratori coinvolti, anche utilizzando ulteriore Cigs o altri strumenti utili per allungare il sostegno al reddito anche con l'intervento del fondo di solidarietà". Un appello che è stato ascoltato dal ministero e che verrà formalizzato subito dopo l'ingresso nel nuovo anno. Tutto questo mentre procedono le operazioni di fusione Ita-Lufthansa.

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