Azimut: ricavi record nel 2024, confermati gli obiettivi sul 2025 con 10 mld di raccolta

Continua lo slancio di crescita di Azimut che archivia il 2024 con ricavi record a 1,5 miliardi, in aumento del 12% rispetto all’anno prima. Le commissioni ricorrenti sono salite dell’11% attestandosi a 1,2 miliardi, grazie soprattutto all’espansione globale della piattaforma, con contributi rilevanti da Australia e Turchia, e alla crescita delle soluzioni di private markets e i servizi di advisory in Italia. Nel 2024, l'utile netto rettificato (vale a dire escluse le poste straordinarie), pari a 588 milioni, è stato il secondo più alto nella storia di Azimut, evidenziando un rialzo del 29%.

“Con il bilancio 2024, abbiamo generato negli ultimi 6 anni più di 2,8 miliardi di euro di utile netto, pari a circa l’80% della nostra attuale capitalizzazione di borsa e al 100% di quella media del 2019. – ha commentato Pietro Giuliani, presidente del gruppo del risparmio gestito - Le masse affidateci dai nostri clienti sono cresciute nello stesso periodo del 120%, portando il totale a circa 110 miliardi di euro. Anche nel 2024 i nostri clienti hanno guadagnato sui loro investimenti circa il 9% al netto dei costi, risultato superiore alla media di mercato anche quest’anno.”

Proposto un dividendo di 1,75 euro per ogni azione detenuta

Alla luce di questa performance, il consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea, prevista per il prossimo 30 aprile, la distribuzione agli azionisti di un dividendo di 1,757 euro per azione, che sarà pagato interamente per cassa in data 21 maggio. “Si chiude un altro anno straordinario”, ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore finanziario Alessandro Zambotti, aggiungendo: “Dopo il pagamento del bond da 500 milioni di euro, Azimut propone un dividendo di 1,75 euro per azione (per un totale di oltre 250 milioni di euro), espressione delle strategie di crescita del gruppo e di una remunerazione agli azionisti inclusiva dei risultati conseguiti. Stiamo lavorando per raggiungere gli annunciati obiettivi per il 2025, proseguendo nel nostro percorso di espansione globale, che ci vede già oggi presenti in 18 paesi, con il 50% delle masse totali fuori dall’Italia”.

Confermati gli obiettivi 2025 con 10 mld di raccolta

Il gruppo conferma così gli obiettivi su quest’anno, stimando, "in condizioni normali di mercato", una raccolta netta totale di 10 miliardi e un utile netto di almeno 400 milioni e fino a 1,25 miliardi a seconda della possibilità di ottenere entro il 2025 l'autorizzazione ad operare come banca da parte di TNB con relativa finalizzazione dell'accordo con Fsi. Lo scorso marzo, Azimut aveva infatti annunciato il processo di scissione della nuova banca TNB finalizzato alla quotazione. Il progetto ha raccolto proposte da parte di diverse banche e fondi di private equity, fino a raggiungere un’esclusiva con FSI.

“Riteniamo che la nuova banca possa essere la vera svolta per il titolo Azimut, anche se non sono ancora stati svelati ulteriori dettagli”, ha sottolineato Banca Akros.

“I risultati dell'esercizio 2024 e la guidance 2025 sono in linea , mentre sorprese positive sono arrivate dalla distribuzione, più forte di quanto ci si aspettava – hanno argomentato oggi gli analisti di Barclays - Riteniamo che permanga una certa incertezza sul progetto di NewCo bancaria (TNB) e su come verranno investiti i potenziali proventi”.