
Cairo Communication Spa, la società di Ubano Cairo che controlla Rce e La7, ha lanciato un’Opa volontaria su 24,2 milioni di azioni proprie, pari al 18% del capitale, offrendo 2,9 euro per azione. Il premio dell’offerta è dell'8,7% rispetto alla chiusura di Borsa di giovedì 20 febbraio e fino al 31% sugli ultimi 12 mesi quindi gli azionisti avranno l'opportunità di disinvestire con un vantaggio rispetto alle quotazioni passate. Con l’annuncio, nel corso della seduta in Piazza Affari di oggi 21 febbraio il titolo ha poi messo il turbo sfiorando il prezzo dell'opa parziale su azioni proprie.
L'operazione potrebbe portare l'editore dal 52% a oltre il 63% del capitale, con un esborso massimo di 70 milioni. L'obiettivo della società di Cairo è migliorare l'efficienza del capitale, ridurre il numero di azioni in circolazione e aumentare l'utile per azione, mantenendo una solida struttura finanziaria. In considerazione dell'offerta, il cda non sottoporrà all’approvazione dell'assemblea dei soci che sarà convocata per approvare, tra l’altro, il bilancio 2024, la distribuzione di alcun dividendo ordinario o la distribuzione di riserve.
Urbano Roberto Cairo e U.T. Communication hanno comunicato la propria intenzione di non aderire all'offerta che non è finalizzata a procedere all'annullamento delle azioni proprie, fermo restando che l’assemblea straordinaria degli azionisti potrà deliberare l’annullamento delle azioni proprie che saranno nel portafoglio della società. Cairo Communication è assistita da BonelliErede, in qualità di advisor legale, da Unicredit, in qualità di lead advisor finanziario, e da Equita Sim, in qualità di advisor finanziario e intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni all’offerta. Proprio secondo gli analisti di Equita, il principale azionista Urbano Cairo salirebbe a circa il 63% del capitale sociale e il 76% dei diritti di voto (da 52% e 67%) e il flottante scenderebbe al 37% del capitale sociale (da 48%).
Nel frattempo, anche il titolo della controllata Rcs, la società di Cairo che edita il Corriere della Sera, oggi in Borsa è partito in gran spolvero sfondando nelle prime battute della seduta la quota di 1 euro (per poi rallentare). Nell’ultimo anno le azioni della Rizzoli sono cresciute di oltre il 31 per cento.
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