I punti chiave
Si è tenuto venerdì 23 giugno il tavolo tecnico tra il il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e i nuovi vertici Rai, tra cui l’amministratore delegato Roberto Sergio, la presidente Marinella Soldi e il direttore generale Gianpaolo Rossi. La riunione era finalizzata alla progettazione del futuro della tv pubblica. Nello specifico il MEF avrebbe discusso in merito all’abolizione del canone Rai. Entro la fine del 2023 dovrà essere trovata una soluzione alternativa, ma, secondo alcune indiscrezioni, dal 2024 i cittadini potrebbero non trovare la cifra da versare in bolletta.
I timori dei vertici Rai
Già sollevati in Commissione Vigilanza, i timori dei vertici Rai riguardano la possibile diminuzione delle risorse e una possibile ulteriore evasione dell’imposta. Questo secondo fattore creerebbe ulteriori problemi all’azienda che risulta indebitata di 580 milioni di euro. Le entrate del canone, invece, sono di circa un miliardo e 700 milioni di euro. Modificare la formula di riscossione potrebbe portare ad una perdita del 30% sulle entrate, in termini economici si tratta di 500 milioni di euro. Lunedì 26 giugno si definiranno i palinsesti della prossima stagione.
La parola al Mef
Durante il colloquio è emerso, secondo il capo di gabinetto del ministro, Stefano Varone e il capo dipartimento del Tesoro, Riccardo Barbieri, il bisogno della Rai di digitalizzarsi e di approcciarsi alle nuove tecnologie. Intanto lunedì 26 giugno si definiranno i palinsesti della prossima stagione e la la presentazione della bozza del nuovo contratto di servizio che verrà presentata in consiglio di amministrazione. Il Movimento 5 Stelle ha richiesto un intervento in Commissione di Vigilanza da parte del Ministro Giorgetti per spiegare le intenzioni del governo.
La possibile abolizione
Attualmente l’importo della cifra da versare è di 90 euro l'anno. Il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette della luce in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre.
È necessario considerare il fatto che l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta è una delle condizioni poste dalla Commissione dell’Unione Europea per poter ottenere i fondi previsti dal programma Next Generation EU. All’interno del PNRR si sottolinea infatti la necessità di eliminare gli aggravi delle bollette, tra questi potrebbe esserci proprio il canone in questione.
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