Eni presenta i progetti di Agrivanda a Viggiano

Si tratta di un campus dedicato alla sperimentazione e all'innovazione nel settore agricolo

Eni presenta i progetti di Agrivanda a Viggiano
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Sabato 22 giugno Eni ha presentato i progetti per migliorare l'agricoltura e monitorare l'ambiente attraverso Agrivanda, un'iniziativa gestita da FEEM (Fondazione Eni Enrico Mattei). Lanciata nel 2018 a Viggiano, l'iniziativa si concentra sulle aree vicine al Centro Olio Val d'Agri.

Agrivanda, un punto di riferimento

Agrivanda

Agrivanda si presenta come un centro d'eccellenza dedicato alla sperimentazione e all'innovazione nel settore agricolo. Qui, le pratiche agricole avanzate sono orientate alla salvaguardia delle risorse idriche, del suolo e dell'energia, utilizzando tecnologie all'avanguardia e approcci della Agricoltura 4.0. Un punto di riferimento tangibile per dimostrare come sia possibile conciliare l'attività industriale con un'agricoltura sostenibile.

“Agrivanda nasce nel 2018 a Viggiano, dall’idea di riqualificare alcuni terreni acquisiti da Eni”, ha raccontato Emiliano Racano, responsabile Distretto Meridionale di Eni, “abbiamo creduto molto nella necessità e opportunità di non lasciarli in uno stato di abbandono ma di riqualificarli proprio perché si tratta di terreni a forte vocazione agricola. Nel tempo, oltre alla coltivazione della lavanda, si sono aggiunte tante altre attività e iniziative anche di carattere tecnologico e dimostrativo che fanno di Agrivanda un dimostratore di buone pratiche e un modello replicabile in grado di attestare la possibile coesistenza tra attività agricola e industriale”.

Nel suo campus sperimentale, Agrivanda si distingue per la coltivazione, la raccolta e la trasformazione di piante officinali come la lavanda e la rosa damascena, nonché per il recupero della biodiversità attraverso la valorizzazione di colture autoctone. Inoltre, il progetto include un innovativo sistema di biomonitoraggio ambientale, nato in collaborazione con FEEM e il DISTAL dell’Università di Bologna, che si avvale delle api per monitorare l'ambiente circostante. Nello specifico, nel 2023 sono state allestite sette postazioni per un biomonitoraggio che avviene su un’area di circa 50 km quadrati, con prelievi mensili di api bottinatrici, cera e miele giovane.

Agrivanda evento

Il campus di Agrivanda è un punto di riferimento dinamico che attira ogni anno numerosi visitatori, con un'offerta educativa variegata dedicata soprattutto alle scuole attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO). Gli studenti possono immergersi nell'apprendimento della sensoristica di precisione, della fertirrigazione in campo, dei sistemi di supporto decisionale (DSS) e della fotogrammetria aerea utilizzando droni.

I progetti

Agrivanda

Frutto di una stretta collaborazione con diverse realtà agricole della Lucania, sono nate due iniziative innovative per sensibilizzare e informare sulle sfide ambientali, sfruttando avanzate tecnologie per approfondire la conoscenza del settore agricolo. Una di queste iniziative è "Agrivanda Metaverso", un ambiente virtuale creato su piattaforma "Spatial". Questo ambiente simula il linguaggio dei videogiochi e combina elementi dei social media, offrendo agli utenti un'esperienza immersiva dove possono esplorare campi di lavanda, alveari e osservare le arnie di api, contribuendo al ripristino della biodiversità autoctona.

Un altro strumento innovativo è il "Virtual Tour", che consente alle persone di visitare Agrivanda da remoto. Questo tour virtuale utilizza tecnologie avanzate di virtualizzazione 3D per approfondire le pratiche di sviluppo sostenibile e mostrare in dettaglio le attività del campus.

Recentemente è stato avviato il progetto "Technology Digital Hub", concepito

come un centro avanzato per lo sviluppo delle competenze nel settore agricolo e culturale. Il suo obiettivo principale è informare e promuovere la conoscenza sui temi cruciali della sostenibilità e della digitalizzazione.

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