
Si rafforza la partnership tra Eni e Vitol nell’Africa occidentale. Le due compagnie hanno raggiunto un accordo per cui Eni cederà alla società olandese quote in alcuni asset petroliferi e del gas in Costa d’Avorio e nella Repubblica del Congo, per un corrispettivo di 1,65 miliardi di dollari. Una cifra che però potrebbe salire fino a 2,7 miliardi di dollari per via di alcuni aggiustamenti contrattuali di cassa al momento della chiusura, secondo quanto precisato da un portavoce del gruppo di San Donato alle agenzie di stampa. L'operazione è in linea con la strategia di Eni volta all'ottimizzazione delle attività upstream, attraverso un ribilanciamento del portafoglio che prevede la valorizzazione anticipata delle scoperte esplorative attraverso la riduzione delle partecipazioni (il cosiddetto modello dual exploration).
L’accordo riguarda una quota pari al 30% del progetto Baleine in Costa d'Avorio, in cui Eni detiene una partecipazione del 77,25%, e una partecipazione del 25% nel progetto Congo Lng, situato nella Repubblica del Congo, in cui il Cane a sei zampe ha una partecipazione del 65%. Si tratta di partecipazioni in attività produttive di petrolio e gas e in blocchi in fase di esplorazione, valutazione e sviluppo. Le due compagnie sono già partner in Ghana (nei progetti Octp e Block 4) e “questo accordo – precisa il comunicato - consolida ulteriormente la collaborazione tra le due società in Africa occidentale”. La transazione dovrebbe concludersi non appena verrà completato l’iter di approvazione regolatorio. “Gli aggiustamenti al closing varieranno a seconda della data di completamento. – avrebbe detto un portavoce di Eni alle agenzie - In ogni caso, ci aspettiamo che ammontino a circa 1 miliardo di dollari, con un valore complessivo della transazione di circa 2,7 miliardi di dollari”.
Aumentati i volumi di gas per l’elettricità in Costa d’Avorio Proprio riguardo al progetto Beleine in Costa d’Avorio, Eni ha fatto sapere oggi di aver avviato la cosiddetta fase 2. Il gruppo di San Donato, insieme al partner Petroci e con l’appoggio delle autorità competenti, ha aumentato la fornitura di gas destinata al sistema di generazione elettrico ivoriano. Si tratta di un passo importante per rafforzare l'accesso all'energia nel paese. Il gas prodotto, fino a 70 milioni di piedi cubi al giorno, garantirà forniture affidabili per la generazione elettrica destinata alla domanda locale, consolidando ulteriormente il ruolo della Costa d’Avorio come hub energetico regionale. Contemporaneamente, Eni ha raggiunto il plateau di produzione di olio, con 60.000 barili al giorno, triplicando la produzione rispetto ai 20.000 barili della fase precedente. Baleine è il primo progetto di Eni in Costa d'Avorio.
Scoperto nel 2021, la produzione del giacimento è iniziata a tempo di record, nel 2023. Secondo le proiezioni del gruppo, l’estrazione complessiva è destinata a raggiungere 150.000 barili di olio al giorno e 200 milioni di piedi cubi di gas associato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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