Fincantieri e la sfida della decarbonizzazione: il nucleare per le navi commerciali

L’amministratore delegato Pierroberto Folgiero: "Servono competenze integrate per soluzioni pragmatiche e di lungo termine"

Fincantieri e la sfida della decarbonizzazione: il nucleare per le navi commerciali
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Il settore del trasporto marittimo sta attraversando una profonda trasformazione, spinto dalla transizione energetica e da una regolamentazione sempre più stringente. In questo contesto, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e innovativo per affrontare le sfide del futuro.

Un osservatorio per la decarbonizzazione

"È molto importante che si crei un luogo dove tutte le competenze si incrociano e si contaminano a vicenda per evitare retoriche e per trovare soluzioni di lungo termine, ma anche pragmatiche nel breve periodo", ha dichiarato Folgiero durante il forum sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo organizzato con Eni e RINA.

In questa prospettiva, Fincantieri ha lanciato un osservatorio permanente per monitorare l’evoluzione delle tecnologie e la disponibilità di carburanti sostenibili. "L’idea è di fornire un porto sicuro per chi, insieme agli armatori e non solo, vuole capire cosa si può fare oggi e cosa sarà possibile domani", ha aggiunto il manager.

Il nucleare come opzione per il futuro

Tra le strategie di lungo termine per la sostenibilità del trasporto marittimo, l’installazione di piccoli reattori nucleari di quarta generazione è una possibilità concreta. "È un trend di lungo termine, che non risolve il problema immediato, ma è un mondo in forte accelerazione sia dal punto di vista regolamentare sia tecnologico", ha affermato Folgiero. "Esistono soluzioni mature che vanno adattate all’ambiente marittimo e Fincantieri si sente pienamente coinvolta, non solo perché costruiamo navi, ma anche perché ci occupiamo di tutto ciò che viene installato a bordo: turbine, motori, componenti elettrici ed elettrotecnici".

Crescita e solidità del settore crocieristico

Sul fronte economico, il gruppo Fincantieri gode di una fase positiva nel settore crocieristico. "Il portafoglio ordini ha superato i 50 miliardi di euro, garantendo visibilità per i prossimi dieci anni nei cantieri", ha evidenziato Folgiero, sottolineando l’impegno dell’azienda nel trasformare questa crescita in "ricavi, margini, flussi di cassa, ma anche occupazione, innovazione e investimenti".

Nonostante le difficoltà del contesto globale, l’amministratore delegato ribadisce la solidità della strategia aziendale. "Negli ultimi tre anni abbiamo sempre mantenuto le aspettative, rispettando le guidance e le previsioni comunicate al mercato. Lo stile, la postura e la visione di Fincantieri rimangono sempre le stesse", ha concluso.

Verso la nave del futuro

La sfida principale, secondo Folgiero, è rendere la nave "il più possibile versatile allo scenario".

Questo richiede un intenso lavoro ingegneristico e una forte imprenditorialità per validare le nuove tecnologie. "Se sei il più grande costruttore navale di questa parte del mondo, devi essere pioniere. La soluzione è validare le nuove tecnologie prima di tutti gli altri", ha dichiarato.

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