
Un investimento da oltre 200 milioni di euro in Casalasco Società Agricola, realtà storica dell'agroalimentare italiano con oltre 2mila dipendenti, 5 stabilimenti e oltre 600 milioni di fatturato. Questa è l'iniziativa di Fsi, il fondo di investimento specializzato in partecipazioni in aziende italiane che ora punta a creare un polo aggregativo di respiro europeo, in grado di raggiungere 1,5 miliardi di ricavi. Casalasco si è segnalata come una realtà molto attenta al suo impatto ambientale, tant'è che gestisce l'intero ciclo produttivo: dalle materie prime locali, come pomodoro e basilico, trasformate subito dopo la raccolta, fino al prodotto finito. La filiera corta e sostenibile, orientata alla salvaguardia ambientale, risponde agli obiettivi Onu e alla strategia europea «Farm to Fork». L'azienda - si legge sul comunicato che annuncia l'operazione - si distingue per un'ampia offerta di prodotti che valorizzano le materie prime del territorio, trasformate subito dopo la raccolta, assicurando una filiera «a chilometro zero».
«È un progetto aperto a chi ne condivide i valori», dichiara Maurizio Tamagnini (nella foto), Ceo di Fsi.
«Casalasco ha le basi per una quotazione di successo e una capitalizzazione superiore al miliardo», aggiunge invece Barnaba Ravanne, co-managing partner di Fsi. Mentre per Costantino Vaia, ad di Casalasco, «Con Fsi acceleriamo lo sviluppo per dare valore alla nostra filiera agricola».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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