Mole Urbana mette il turbo: aumento di capitale da 3,5 milioni di euro per la start up Mu-Fabriano srl

Al primo sito produttivo del quadriciclo elettrico Made in Italy, situato in Piemonte, se ne aggiunge infatti ora un secondo localizzato nelle Marche, nel territorio di Fabriano, che avrà caratteristiche architettoniche mirate all’autoproduzione di energia elettrica

Mole Urbana mette il turbo: aumento di capitale da 3,5 milioni di euro per la start up Mu-Fabriano srl
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Un progetto fortemente radicato nell’italianità. Con veicoli disegnati, studiati e costruiti nel nostro Paese, utilizzando il 99% di componenti italiani. Mole Urbana rappresenta una risposta innovativa, sostenibile e tutta tricolore alle nuove sfide dell’automotive, realizzata dalla start up Mu-Fabriano srl. Nata dall’intuizione e dal bagaglio d’esperienza del noto designer Umberto Palermo, l’iniziativa imprenditoriale produce un veicolo ispirato al modello delle compatte ed efficienti kei car giapponesi, con l’ambizione di realizzare un nuovo polo dedicato alla produzione di automobili e veicoli commerciali urbani. In un momento di difficoltà per il comparto auto europeo, la notizia è che l’italianissima Mole Urbana sta invece facendo strada.

Proprio ieri, infatti, la start up Mu-Fabriano srl ha concluso un aumento di capitale da 3,5 milioni di euro sottoscritto da Cdp Venture Capital, dal fondo di Piemonte Next e da un gruppo di industriali e investitori marchigiani. Si tratta di un importante passo in avanti, che mette il turbo a Mole Urbana: al primo sito produttivo del quadriciclo elettrico Made in Italy, situato in Piemonte, se ne aggiunge infatti ora un secondo localizzato nelle Marche, nel territorio di Fabriano, che avrà caratteristiche architettoniche mirate all’autoproduzione di energia elettrica. “Con Mu-Fabriano, Mole Urbana si radica in territori dalla forte tradizione manifatturiera, come il Piemonte e le Marche, che rappresentano due pilastri fondamentali della cultura industriale italiana. Le due regioni si confermano terre di eccellenza e innovazione, grazie alla capacità di coniugare tradizione e visione per il futuro”, ha dichiarato Umberto Palermo. “È con questo spirito – ha aggiunto - che vogliamo dare un contributo significativo allo sviluppo del territorio, consolidando un vero Made in Italy come sinonimo di qualità, innovazione e sostenibilità”. Il designer ha quindi rimarcato come sia stato “fondamentale trovare il supporto di Cdp Venture Capital come partner strategico, con la sua capacità e intuito nel riconoscere quei progetti attraverso i quali è possibile continuare a dare supporto al settore green dell’automotive”.

Una delle caratteristiche di Mole Urbana è infatti l’attenzione alla sostenibilità, che si riflette sia nei materiali impiegati sia nei processi produttivi. I veicoli utilizzano alluminio riciclato da lattine, acciaio inox proveniente da metalli di recupero, Abs riciclato per i componenti termoplastici e legno recuperato per finiture interne. Inoltre, tutti i componenti sono facilmente disassemblabili ed è evitato l’utilizzo di collanti o schiume per favorire il riciclo a fine vita. Dopo quattro anni di sviluppo, Mole Urbana si inserisce oggi in un mercato in forte espansione, con una crescita del 30% nel 2023 rispetto all’anno precedente e un ulteriore incremento del 35% registrato nel primo semestre del 2024. Dati in controtendenza rispetto al più generale contesto dell’automotive, nel quale la mobilità sostenibile stenta a mettersi davvero in moto.

Dai distretti industriali e manufatturieri del Piemonte e delle Marche arriva invece un segnale positivo, supportato ora da un aumento di capitale che dà solidità che dà coraggio non solo a Mu-Fabriano ma anche a un modello imprenditoriale tutto tricolore.

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