Bacia il seno alla paziente, medico incastrato dal Dna

L'episodio nel Bergamasco. Il campione di saliva incastra il professionista, condannato a un anno e otto mesi per violenza sessuale

Bacia il seno alla paziente, medico incastrato dal Dna

L'umiliazione non le ha impedito di restare lucida e di correre subito dai carabinieri, scelta di tempestività che ha permesso di inchiodare con la prova madre del Dna il suo medico.

È una storia di estrema provincia che si potrebbe definire boccaccesca, se non fosse in realtà pesante e drammatica per chi l'ha subita. Si parla comunque di violenza sessuale.

Luogo dell'incredibile episodio, nel 2013, è Mornico, un borgo della pianura bergamasca. Qui, una donna del paese, si reca dal medico per una visita. Il professionista, 53 enne, è specialista in interventi estetici. Inizialmente il medico si sofferma in modo piuttosto strano sul seno, tanto che la donna cade subito nel più profondo imbarazzo. Le viene indicato di tornare. La data è il 14 maggio: quella volta, il medico arriva al punto di baciare il seno alla sua paziente.

Benché choccata e inebetita, la donna riesce in qualche modo a uscire dalla situazione, mantenendo il sangue freddo necessario per correre subito da carabinieri. I militari, ascoltati i dettagli della violenza, conducono subito la paziente in ospedale per prelevare un campione della saliva lasciata sul seno nel bacio rubato.

Scatta l'inchiesta. Le indagini portano così al fatidico e risolutivo esame del Dna. L'altro giorno, in tribunale, emerge chiaramente dal responso dei Ris di Parma che i fatti sono tutti veri e provati.

Per il medico un anno e otto mesi di condanna. Lo salva la condizionale. La donna, che vuole solo dimenticare, decide di non costituirsi neppure parte civile. Le basta sapere che giustizia è fatta, grazie alla sua forza e alla sua prontezza di riflessi.

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