Intercettato un sms sospetto della badante, di nazionalità moldava, indagata per la morte di un'anziana, avvenuta lo scorso 13 giugno nel capoluogo emiliano. "Rientro tra un paio di giorni", recita il testo del messaggio che la donna, di cui si erano perse le tracce da qualche settimana, avrebbe inviato ad un'amica e collega.
La moldava è accusata di omicidio colposo e circonvenzione di incapaci nell'ambito di un'indagine disposta dal pm di Bologna Tommaso Pierini dopo che, la sorella e le nipoti della ottantunenne morta, avevano mostrato qualche perplessità sulla vicenda. Sebbene, infatti, il referto medico attesterebbe "le cause naturali" del decesso, le circostanze della morte restano tutt'oggi inspiegabili ed equivoche.
A gettare sospetti sulla dinamica dell'accadimento sarebbe stata l'improvvisa sparizione della badante indagata il giorno successivo ai funerali. Il sei giugno, vale a dire una settimana prima della morte, l'anziana aveva indicato nel testamento la straniera come erede universale, senza lasciare nemmeno la quota riservata per legge al marito novantasettenne, al tempo, ancora in vita presso una casa di cura e riposo.
Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno sottoposto ad interrogatorio una fida amica della moldava, la cui testimonianza, alla luce dei fatti, potrebbe segnare una svolta decisiva nella vicenda.
Nel frattempo, sulla salma della ottantaseienne, riesumata ieri mattina, sono stati effettuati tutti gli esami medico-legali che il caso richiede. Oggi pomeriggio, invece, sarà effettuata l'autopsia presso l'Ospedale Sant'Orsola ad opera del consulente tecnico incaricato degli accertamenti Guido Pelletti.
I test in programma saranno utili alle indagini per verificare l'esistenza di segni corporei o altre lesioni, nonché ad individuare una eventuale assunzioni di sostanze farmacologiche che potrebbero averne causato la morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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