Bancari in ribasso

Piazza Affari chiude in moderato rialzo, influenzata nelle ultime battute dalla ripresa di Wall Street. Ne hanno tratto beneficio gli scambi, passati da poco più di 3 miliardi a quasi 4 miliardi di euro. È però aumentata l’irregolarità negli indici: quelli ufficiali (Mib e S&P/Mib) sono cresciuti dello 0,2%, mentre Comit e Mediobanca arretrano di circa mezzo punto percentuale. Nel listino andamento discontinuo, sempre condizionato dai titoli energetici, che ieri hanno chiuso in positivo (Enel in crescita dell’1,3%). I bancari hanno accusato flessioni a seguito di realizzi diffusi su Unicredit e Montepaschi (meno 1,4%); retrocedono anche Montepaschi, Capitalia e Banca Intesa. Tra i pochi titoli in attivo, Bpi migliora dell’1%, per i movimenti nel consiglio di amministrazione finalizzati al dissequestro delle azioni Antonveneta. Sulle sabbie mobili il titolo Unipol, che vede ancora protrarsi nel tempo la conclusione dell’Opa su Bnl.

Pochi spunti sui telefonici, trascurati i titoli dei media, l’attenzione si è diretta su azioni a limitato flottante, come Viaggi del Ventaglio (più 3,9%) nelle attese di cessione della compagnia aerea Livingston. Balza Marzotto (più 5%), ancora instabile Parmalat (meno 1,6%).

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