"L'economia di un Paese impone che il tema delle banche debba essere affrontato con serietà e responsabilità". A dirlo è Maurizio Casasco, deputato e responsabile del dipartimento Economia di Forza Italia, che, affrontando di nuovo il tema degli extraprofitti, ha invitato a creare "un sistema armonioso tra sistema creditizio, imprese e famiglie" e non penalizzante per la crescita del Paese.
Casasco ricorda che Banca d'Italia e Bce vigilano già sul sistema creditizio e perciò è importante tutale e rendere attrattive le banche "senza penalizzarle rispetto a quelle internazionali, affinché continuino a sostenere famiglie e attività produttive". L'esponente azzurro avverte che"ogni dichiarazione relativa a tasse sugli extraprofitti può determinare un grave impatto sull'indice di Piazza Affari" dal momento che molte di queste banche sono quotate in borsa e che, proprio oggi, il nostro l sistema creditizio è stato l'unico in Europa ad anadare "in rosso".
"La penalizzazione delle banche quotate può determinare un effetto a cascata sulle piccole banche Popolari e di Credito cooperativo, che sostengono le nostre Pmi, microimprese e famiglie", aggiunge Casasco ricordando che tra pochi mesi, a ottobre-novembre, arriveranno i giudizi delle Agenzie di rating "che valuteranno con attenzione il rapporto di interazione tra il sistema del credito e quello economico e che inciderà sulla crescita economia dell'Italia". Già ieri, Casasco, interpellato dall'Adnkronos, aveva raccomandato l'avvio di "un dialogo proficuo e collaborativo con il sistema delle banche e non calare scelte dall'alto" e aveva ribadito il no di Forza Italia agli extraprofitti. E aveva sottolineato: "Non esistono extraprofitti, ma solo profitti legittimi quando vengono già pagate le imposte previste dalle legge. Chi investe risorse e si assume rischi, sia economici sia reputazionali, merita rispetto".
Sul tema oggi, a margine di un incontro sulle agromafie, è intervenuto anche il ministro della Protezione civile Nello Musumeci che, replicando così ad Antonio Tajani che aveva definito " un grave errore" istituire una tassa sugli extraprofitti, si è detto convinto che il centrodestra troverà un accordo sulle banche:"Non siamo il partito unico, non esiste il partito unico del centrodestra.
Vi do questa notizia, una cosa sensazionale. Siamo 4 formazioni politiche e come avviene in ogni buona famiglia, ci sediamo, ci confrontiamo e alla fine adottiamo la scelta che riteniamo più giusta, non più utile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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