Banco Bpm alza l'offerta su Anima. Nuovi target al 2027 con 3 miliardi di dividendi in più

L'istituto guidato da Giuseppe Castagna rivede al rialzo i target del piano industriale con 3 miliardi in più di dividendi. Convocata assemblea per alzare prezzo Opa su Anima a 7 euro

Banco Bpm alza l'offerta su Anima. Nuovi target al 2027 con 3 miliardi di dividendi in più
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Banco Bpm alza la posta su Anima e contestualmente aggiorna gli obiettivi del piano puntando su ricchi dividendi per convincere i propri soci a non aderire all'Ops di Unicredit.

Opa su Anima, offerta sale a 7 euro

L'istituto milanese ha incassato l'adesione di Poste e Fsi all'Opa su Anima, condizionata però al rialzo del prezzo d'offerta. Il Cda di Banco BPM ha quindi approvato all’unanimità la convocazione dell’Assemblea ordinaria il 28 febbraio al fine di deliberare l’incremento a 7 euro cum dividendo (dai 6,2 euro inizialmente proposti) del corrispettivo offerto.

I Consigli di Amministrazione di Banco BPM e Banco BPM Vita hanno preso atto degli impegni di adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria (Opa) promossa da Banco BPM Vita sottoscritti ad oggi da Poste Italiane e FSI SGR. Tali impegni di adesione hanno a oggetto azioni di Anima pari complessivamente al 21% circa (su base fully diluted) del totale del capitale di Anima e, congiuntamente alle azioni già detenute da Banco BPM, rappresentano il 43% circa (su base fully diluted) del capitale di Anima; gli impegni sono soggetti a talune condizioni, tra cui l’autorizzazione all’incremento del corrispettivo dell’Offerta da parte dell’Assemblea di Banco Bpm.

Con l'apporto di Anima il gruppo punta a un aumento dal 40% al 50% dell'incidenza dei proventi diversi dal margine di interesse sul totale dei ricavi; un maggior contributo delle fabbriche prodotto (da 1,18 mld previsti nel piano 2023-26 a 1,70 mld nel 2027) e un incremento del 10% dell'utile per azione (rispetto al dato di Piano). "L’Offerta - rimarca Bpm - si inserisce nel più ampio contesto del piano industriale, che fa leva su un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto. In questo contesto l’Offerta comporta, infatti, un ulteriore rafforzamento del modello di business di Banco BPM Vita e, in un’ottica più ampia, dell’intero conglomerato finanziario Banco BPM; questo potrà ottenere i benefici derivanti dal conseguimento di un assetto nel quale lo sperimentato potenziale della rete distributiva sarà affiancato da quello della nuova fabbrica integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito risultante dal successo dell’Offerta".

Nuovi target al 2027, ai soci oltre 7 miliardi di cedole
Il nuovo piano industriale approvato dall'istituto di Piazza Meda punta a realizzare utili netti cumulati nel periodo 2024-2027 superiori a 7,7 miliardi con una remunerazione complessiva dei soci superiore ai 7 miliardi, di cui oltre 6 miliardi garantiti indipendentemente dal trattamento regolamentare relativo all'acquisizione di Anima. Il precedente piano prevedeva una remunerazione complessiva di 4 miliardi.
Nel 2027 atteso un utile di 2,15 miliardi di cui 0,2 miliardi legati all'integrazione di Anima.

Utile 2024 balza a 1,9 miliardi (+52%)
Il 2024 del Banco si è chiuso con un utile netto pari a 1,92 miliardi, con una crescita del 52% rispetto al 2023. A livello adjusted, l'utile netto risulta pari a 1.691 milioni, con un incremento del 18% a/a, superiore del 24% rispetto alla guidance 2024 e del 13% rispetto al target 2026. Il margine di interesse si attesta a 3.440 milioni, in crescita del 4,6% rispetto al dato del 2023. Le commissioni nette ammontano a 2.003,8 milioni, in crescita del 4,4% per effetto della performance registrata nel comparto dei prodotti di risparmio (+9,8% rispetto al 31 dicembre 2023).

La raccolta diretta bancaria risulta pari a 132 miliardi, in incremento del 4,8% rispetto a fine 2023; la raccolta indiretta raggiunge 116,2 miliardi, in crescita di 10 miliardi; gli impieghi netti performing core (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a 94,8 miliardi (95,3 miliardi lordi) con un volume di nuove erogazioni per 21,5 miliardi nell'esercizio. Il Cda ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci il pagamento di un dividendo cash per azione di 0,60 euro per un ammontare complessivo di 909,1 milioni.

Considerato anche l'acconto dividendi di 0,40 euro per azione già pagato il 20 novembre 2024, la remunerazione complessiva per l'esercizio 2024 è pari a 1 euro per azione (dividend yield pari all'11,2%). Il dividend payout ratio è pari a circa l'80% (rispetto al 67% del 2023).

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