Oslo - La notizia coglie tutti di sorpresa. Dopo il discorso del Cairo sui rapporti con l'islam, il graduale ritiro dall'Iraq e la distensione nei rapporti con Iran e Corea del Nord il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha vinto il Nobel per la Pace 2009. Il riconoscimento gli è stato assegnato "per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli".
Scelto tra 200 candidati La notizia è arrivata a sorpresa questa mattina quando il presidente del comitato norvegese ha letto la scelta fatta tra oltre 200 candidati. Lo stesso conduttore della Cnn non ha nascosto la sorpresa spiegando di aver sentito il nome di Obama nella motivazione letta in norvegese ma di preferire di aspettare la traduzione in inglese. Eletto presidente lo scorso 4 novembre, entrato in carica il 20 gennaio Obama è anche il comandante in capo delle forze armate americane in questo momento impegnate in due conflitti, in Iraq ed Afghanistan. Come promesso durante la campagna elettorale Obama ha avviato il ritiro dell’Iraq, ma ha fatto propria, come guerra di necessità, il conflitto avviato esattamente otto anni fa da George Bush in Afghanistan dopo gli attacchi dell’11 settembre. E proprio in questi giorni il presidente è chiamato a prendere la difficilissima decisione riguardo all’escalation militare in Afghanistan, richiesta dai vertici militari americani sul campo che chiedono l’invio di rinforzi fino a 40mila unità.
Decisione all'unanimità La decisione è stata presa all’unanimità, ha detto il presidente della commissione norvegese per il Nobel, Thorbjoern Jagland. Meno di un anno dopo essersi insediato alla Casa Bianca, la commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. "Obama ha fatto molte cose - ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo - ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali".
Obama: lo ricevo con umiltà Il presidente degli Stati Uniti ha detto di ricevere il Nobel per la Pace "con umiltà". Ma la prima reazione della Casa Bianca è stata una parola secca: "Wow!". È stato il portavoce presidenziale Robert Gibbs, a chi gli chiedeva una reazione a caldo, a rispondere ai media con una mail contenente solo la esclamazione di sorpresa (WOW!) scritta a lettere maiuscole e col punto esclamativo.
E' un invito ad agire "Non mi aspettavo proprio questo risveglio". Ci ha pensato la figlia Malia a mettere in prospettiva l’importanza del premio Nobel per la pace. È stata lei a svegliare il presidente americano per comunicargli le notizie del giorno: il premio e il compleanno di Bo, il cane della Casa Bianca, e il programma di famiglia per il fine settimana. Lo ha raccontato lo stesso presidente nel discorso tenuto per commentare il riconoscimento. "Per fortuna ci sono i bambini a mettere le cose nella giusta prospettiva", ha detto Obama.
Poi ha aggiunto di essere sorpreso e di accettare il premio con un senso di umiltà: "Vi confesso che non credo di meritare di essere insieme a persone che lo hanno vinto in passato e che sono state motivo di ispirazione per me e per il mondo intero".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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