Basket, finale pazzesco tra Francia e Germania: la spuntano i Bleus 73-69

Dopo aver dominato a lungo la semifinale, i padroni di casa consentono ai campioni del mondo di riportarsi sul meno 2. Alla fine, però, la Francia piega la Germania e stacca il biglietto per la finale

Basket, finale pazzesco tra Francia e Germania: la spuntano i Bleus 73-69

Il torneo olimpico ha trovato la prima finalista ma ci è voluta una vera e propria battaglia per decidere chi proverà ad impedire al Dream Team di conquistare il quarto oro consecutivo. Nella bolgia della Bercy Arena, la Francia mette una prestazione difensiva encomiabile e riesce ad avere la meglio sulla Germania. Dopo aver dominato per lunghi tratti, la Francia consente ai campioni del mondo di tornare in partita, arrivando a meno due con 38 secondi da giocare. Alla fine, però, la spuntano i padroni di casa, che vendicano la pesante sconfitta subita nella fase a gironi. Dopo le critiche dei giorni scorsi, finalmente efficace Victor Wembanyama, che chiude con 11 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate: la differenza, però, la fa il duo Cordinier-Yabusele, che risponde ai 28 punti di Schroder e Franz Wagner. Stasera alle 21.30 la seconda semifinale tra il favoritissimo Team Usa e la Serbia di Nikola Jokic.

Germania aggressiva, Cordinier c’è

Nella bolgia della Bercy Arena, la Germania parte decisa a ripetere la netta vittoria messa nella fase a gironi, con Franz Wagner che fa capire subito a Wembanyama che stasera non sarà una passeggiata. Partenza sparata quella dei campioni del mondo, avanti 6-0 grazie ai canestri di Theis e Schroder in penetrazione in neanche due minuti. Cordinier è il primo a segnare per i padroni di casa ma il play dei Brooklyn Nets risponde con una bella tripla. Batum è impreciso, Franz neanche per sbaglio, Collet è costretto a chiamare il primo timeout mentre Rudy Gobert fa un salto negli spogliatoi, non si sa bene perché. La pausa fa bene alla Francia, che mette un mini-break grazie a Cordinier e Yabusele, che sembrano trasformati rispetto a quanto visto nella fase a gironi.

Fournier Francia Germania

Momento non semplice per Wemby, che prima subisce uno schiaccione da Schroder, poi perde palla, regalando un canestro a Franz Wagner: Germania avanti 16-7 a metà primo quarto. Se Lessort si sblocca, erroraccio di Fournier che Obst è prontissimo a sfruttare ma la Francia si rifa sotto: dopo una rubata ed una tripla di Cordinier dall’angolo, Herbert chiama un timeout. A due minuti dalla fine, Thiemann chiude sul 7-0 il mini-break francese ma Yabusele è ancora implacabile: l’alley-oop di Mo Wagner riporta la Germania a +5 con 1’23” da giocare. L’ultimo minuto, però, vede parecchi errori da entrambe le parti ed i soli liberi di Weiler-Babb a muovere il punteggio: tedeschi avanti 25-18 ma c’è ancora tantissimo da giocare.

Wemby si sveglia, rimonta Francia

Inizio di secondo quarto all’insegna delle rubate e della pallonata rifilata da Lessert al malcapitato Wemby ma è ancora la maggiore precisione dall’arco della Germania a fare la differenza: Weiler-Webb segna, Batum ancora no. Ci pensano ancora Cordinier e Wembanyama a segnare i canestri che valgono il meno 6 Francia: già in doppia cifra il talento della Virtus ma è il colpo che si prende Thiemann da Batum a costringere gli arbitri a fare intervenire i medici ad 8 minuti dalla sirena lunga. Alla ripresa del gioco, Wemby nega con uno stoppone clamoroso la schiacciata a Theis ma l’intensità in campo è davvero tanta: tra errori e difese aggressive ci vuole il gioco da tre vecchio stile della stella di San Antonio per consentire alla Francia si portarsi sul 25-28. Germania che insiste troppo dall’arco, inanellando qualche errore ma, alla fine, Schroder riaccende la luce, alimentando il canestro di Theis.

Wembanyama stoppata Francia Germania

Momento non semplice per la Germania, meno precisa di quanto visto ultimamente e incapace di trovare spazi nell’attenta difesa transalpina. Si lotta duramente sotto il tabellone, con Yabusele che prima sbaglia poi raccoglie il rimbalzo offensivo per ribadirla in fondo alla retina. Peccato che sul rovesciamento di campo, Obst converta l’assist di Theis in una tripla pesantissima. Finale molto nervoso, con errori dall’arco e disattenzioni varie: alla fine, però, l’uno-due di Batum e Yabusele consente ai padroni di casa di riportarsi sotto. A 36 secondi dall’intevallo arriva poi la perentoria schiacciata di Wembanyama che, per la grande gioia del pubblico parigino, pareggia i conti con la Germania. La Francia avrebbe anche il pallone buono per il sorpasso ma, nonostante lo schema chiamato da Collet durante il timeout, Cordinier spreca la tripla a fil di sirena. Si va all’intervallo sul 33 pari ed un secondo tempo che si preannuncia al calor bianco.

Germania troppo imprecisa, la Francia va

Al rientro dagli spogliatoi le indicazioni di Collet sono chiare: dopo un disastroso 1 su 12 dall’arco, la Francia dovrà necessariamente cercare altre soluzioni per punire una Germania più precisa ma che ha regalato troppi rimbalzi offensivi e perso troppi palloni. Il problema principale di Herbert sarà trovare il modo di contrastare Wemby sotto il tabellone: oltre a 7 punti, la stella degli Spurs ha messo anche 5 rimbalzi e una stoppata. Nonostante le buone intenzioni, ci vuole un minuto per vedere il primo canestro, la prima tripla di Nicolas Batum che arriva dopo tre errori dall’arco della Germania. Voigtmann trova un sottomano ma spreca un tiro libero, dando il via ad una fase di partita davvero furibonda: tre canestri di fila di un ritrovato Yabusele, cui però risponde la tripla di Schroder e le due sospensioni di Voigtmann. Sul 42 pari buon momento dei padroni di casa, grazie ad un gioco da tre vecchio stile di Yabusele: Schroder risponde con una tripla ma subisce ben due stoppate nel giro di un minuto. Batum, alimentato da Wemby, riporta avanti di 3 punti la Francia in una semifinale che rimane sempre aperta ad ogni risultato.

Wembanyama Theis Francia Germania

Tanto nervosismo in campo, gli errori fioccano da entrambe le parti e ci vuole la schiacciata di Moritz Wagner, imbeccato da Voigtmann, per riportare sotto i campioni del mondo. È ancora il maggiore dei fratelli Wagner a rubare un pallone d’oro, convertito in due punti dal solito Schroder. Il sorpasso Germania dura pochissimo, visto che finalmente Cordinier trova un’altra tripla ma si lotta su ogni pallone vagante, in un’atmosfera da bolgia dantesca. Il finale del terzo quarto, però, è tutto di marca francese, con un uno-due che fa davvero malissimo: al canestro di Lessort, Fournier ha la bellissima idea di rubare palla a Dennis Schroder e infilare una bomba pesanterrima. Sul più sei Francia, Herbert chiama il timeout per serrare i ranghi ed evitare che i padroni di casa dilaghino. Alla fine, però, l’ultimo minuto scivola via senza segnature, con un clamoroso airball di Thiemann: Francia ancora avanti 56-50, l’ultimo quarto sarà combattutissimo.

Un finale davvero pazzesco

Con così poco da giocare, la palla pesa due tonnellate e ci vuole quasi un minuto prima di vedere dei canestri: Nkilitina mette un sottomano ma sul rovesciamento di fronte è ancora letale dall’arco Isaac Bonga. La Germania, però, non riesce a capitalizzare le occasioni e viene punita da un nuovo break, forse decisivo, dei padroni di casa: Wembanyama mette una bomba dopo parecchi errori e Lessort converte dal post basso il rimbalzo difensivo di Ntilikina nel canestro del più dieci. Se Schroder continua a sbagliare da tre, il play del Partizan è implacabile e mette la bomba che rende ancora più preziosa la stoppata di Wemby sul malcapitato Schroder. Theis riesce a trovare un canestro ma recuperare 11 punti in sei minuti non sarà affatto semplice, considerato come stanno giocando i ragazzi di Cordier. Il tecnico francese rimette in campo Yabusele ma, invece di essere decisivo come tante altre volte in passato, Franz Wagner è impreciso e non riesce a suonare la carica per i campioni del mondo.

Yabusele Francia Germania

I liberi di Theis riducono il vantaggio dei padroni di casa a nove punti ma l’inerzia della partita è tutta dalla parte dei transalpini. L’ultimo ad arrendersi è Isaac Bonga, che segna una tripla preziosissima ma in campo si continua a lottare coltello tra i denti: Yabusele ringrazia e converte i liberi che valgono un più nove che, a 4 minuti dalla fine, hanno il sapore di una sentenza. Nonostante l’asfissiante difesa francese, Obst riesce a trovare spazio per mettere la tripla della speranza ma è un fuoco di paglia. Gli ultimi minuti vivono dei tentativi sprecati da uno Germania irriconoscibile che, ormai, non sembra più in grado di mettere quella che sarebbe una rimonta epica. Schroder non molla e trova il canestro del meno quattro ad un minuto dalla fine e la partita s’infiamma di colpo.

Dopo un errore dalla lunetta di Lessort, Franz Wagner si sveglia e mette la bomba del meno due. A 38 secondi dalla fine, Cordier chiama il timeout ma il finale è al cardiopalma: Batum sbaglia la tripla e Franz Wagner non controlla un rimbalzo che sarebbe stato fondamentale.

Wemby mette solo uno dei due liberi ed Herbert chiama il timeout per gestire al meglio gli ultimi 10 secondi. Quando Schroder spreca uno dei due liberi ottenuti dal fallo di Cordinier, è davvero finita. A giocarsi l’oro sarà la Francia, che vince 73-69 il derby del Reno.

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