L’Italia cade ancora contro la Lettonia di Banchi. Finisce 87-82

L'Italia parte alla grande ma, alla fine, è condannata dall'imprecisione al tiro e viene recuperata dagli ostici baltici, reduci da un debutto al mondiale da sogno. Nel finale gli Azzurri si rifanno sotto ma non basta per riaprire la partita

Fonte: Twitter (@Italbasket)
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Rialzarsi dopo la scoppola rimediata con Team Usa non era semplice ma l’Italia è riuscita comunque ad onorare l’impegno nella prima partita del girone di consolazione del campionato del mondo di basket. Nonostante il giorno di riposo in più, i ragazzi di Pozzecco dominano solo nel primo quarto, finendo per subire la maggiore precisione del quintetto di Luca Banchi. I tentativi di rimonta messi nel finale rendono la gara più interessante ma le triple di Grazulis condannano l’Italia all’ennesima sconfitta. Sabato ci si giocherà solo il settimo posto contro la perdente di Lituania-Slovenia.

Gli Azzurri partono forte, trovando quelle triple che erano mancate nei giorni scorsi e volando nel primo quarto. La Lettonia è contratta, sbaglia parecchio, lasciando spazio a Melli e Datome, entrambi in doppia cifra nel primo quarto. Alla lunga, però, le percentuali dei baltici si rialzano, mettendo in crisi la difesa azzurra. Si arriva alla sirena lunga con un parziale di 28 a 16 dei nostri rivali, che vale un 46 a 42. Il terzo quarto è ancora complicatissimo e la Lettonia approfitta dell’imprecisione degli Azzurri per andarsene. L’Italia riesce a rientrare in partita per poi mollare di nuovo nel quarto finale. Un paio di triple rendono il punteggio meno pesante ma, alla fine, a ridere sono i 2000 lettoni arrivati nelle Filippine.

Italia avanti facile

L’Italia scende in campo contro la Lettonia di Luca Banchi con uno stato d’animo diametralmente opposto a quello dei baltici. Se loro sono reduci dal miracolo sfiorato contro la Germania al primo mondiale della loro storia, l’Italbasket sta ancora leccandosi le ferite dopo la batosta subita da Team Usa. A complicare ulteriormente le cose, la febbre che ha costretto Simone Fontecchio a tirarsi fuori, lasciando spazio al capitano Luigi Datome nel quintetto base. Il primo canestro lo mette uno dei migliori a parte il giocatore di Utah, Stefano Tonut ma le polveri sembrano bagnate, con la solita imprecisione dall’arco vista finora. Al seguito della nazionale di Banchi ci sono addirittura 2000 tifosi, visto l’incredibile entusiasmo suscitato in patria dall’impresa fatta ai gironi, quando hanno eliminato una superpotenza come la Francia. Datome approfitta dello spazio concesso dalla difesa per mettere la prima tripla di giornata ma dall’altra parte Skaele risponde. Il capitano mette la seconda, segno che l’imprecisione dall’arco delle scorse giornate era più psicologico che altro.

Tonut Italia Lettonia
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Achille Polonara ha faticato molto ad ingranare in questo mondiale ma, ora che la tensione è a livello quasi di un’amichevole, potrebbe finalmente mostrare il suo basket. Niccolò Melli, con in faccia i tagli rimediati nel frontale con Ingram, mette un paio di canestri perentori, portando l’Italia sul più sette. Stasera le bombe arrivano a grappoli, con Marco Spissu che si rifa dei troppi errori messi a Manila. La Lettonia? Gioca il suo basket, rimanendo a galla grazie a Skaele. La cattiveria vista contro la Germania è un ricordo, però. I baltici hanno riposato un giorno in meno degli Azzurri e si vede. Dopo il timeout e le prime rotazioni di Banchi, Melli mette l’ennesima tripla: ora vanno davvero tutte. Bertans, appena entrato, costringe Pajola al primo fallo, mettendo un gioco da tre vecchio stile. A due minuti dalla fine del primo quarto, Italia avanti 23-13.

Datome Italia Lettonia
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Visto che ci si gioca solo il ranking Fiba, buono per un sorteggio migliore per il torneo preolimpico, rotazioni più frequenti per Pozzecco, che mette in campo anche Severini e Spagnolo con maggiore regolarità. La Lettonia continua a fare il suo basket, mostrando che non è arrivata qui per caso, riuscendo a rimanere in partita. La differenza di classe sembra evidente ma non sarà facile comunque avere la meglio di questa squadra mai doma, guidata in maniera esemplare dal tecnico italiano. La tripla di Smits ricorda che i baltici sono sempre pericolosi ma il primo quarto si chiude su un rassicurante 26 a 18.

Lettonia ostica, è partita vera

Con Melli e Datome già in doppia cifra dopo un solo quarto, il secondo quarto si riapre con la tripla di Alessandro Pajola: l’Italia, oggi, tira con un 67% che avrebbe fatto molto comodo contro gli eredi del Dream Team. Arturs Kurucs trova un tiro da tre e riporta la Lettonia a meno cinque, segno che, nonostante in palio ci sia solo l’orgoglio, sarà comunque partita vera. Gabriele Procida trova spazio sul parquet e risponde presente con una bella bomba, proprio quando l’Italia decide di rialzare la pressione in difesa, rendendo più complicato il compito dei baltici. Procida ruba un bel pallone a centrocampo e conclude con una schiacciata, appendendosi al ferro: 13 punti dalle sette palle rubate ai lettoni che valgono un 34 a 24 a 6’45” dalla sirena lunga. Il giocatore dell’Alba Berlino è in serata ed approfitta al meglio dei minuti concessi da Pozzecco. Già sette punti per lui, che forse avrebbe potuto vedere di più il campo quando eravamo ancora in gioco per le medaglie.

La Lettonia risponde da squadra, come al solito, riuscendo a rimanere a galla nonostante l’Italia trovi anche le penetrazioni di Tonut a canestro. Con la percentuale dall’arco dei baltici che torna a livelli decenti, il quintetto di Banchi si fa sotto: la tripla di Strautins li riporta a meno due, costringendo Pozzecco a chiamare un timeout. Bisogna mantenere alta la tensione, anche se le medaglie se le giocheranno gli altri. Il problema è che, dopo una partenza col freno a mano tirato, i bombardieri baltici hanno ripreso a massacrare la retina: il 53% dall’arco tiene a galla i ragazzi di Banchi, che chiudono forte il primo tempo. Ora è partita vera, il che non era affatto scontato dopo un tracollo come quello visto contro gli Stati Uniti. La Lettonia costringe gli Azzurri a tiri difficili e qualche fallo di troppo in un finale non semplice: Grazulis completa il gioco da tre, chiudendo il primo tempo avanti di quattro. Parziale di 28 a 16 per i baltici: servirà maggiore attenzione nel secondo tempo per portare a casa la vittoria.

Strappo Lettonia ma l’Italia c’è

Il secondo tempo si riapre come si era chiuso il primo: troppo spazio concesso dalla difesa azzurra e Zagars ne approfitta per mettere due bombe pesantissime che valgono il più dieci. L’Italia si affida a Spissu e Polonara per mettere un canestro ma ora sono i baltici a dominare, mettendo punti fin troppo facili. Il play sardo si becca una gran botta in faccia cercando di recuperare in tuffo un pallone, rientrando in panchina. Fermare Grazulis nel pitturato si rivela complicatissimo e ci ritroviamo di fronte all’ennesimo terzo quarto da dimenticare per l’Italbasket. Pozzecco chiama il timeout per dare la sveglia e ricucire uno strappo che potrebbe far scappar via la partita. La Lettonia trova troppi tiri facili, un 80% da due che è segno evidente dei problemi in difesa degli Azzurri. 40-18 dal secondo quarto, serve dare una scossa per tornare in partita. A sei minuti dalla fine del terzo quarto, Stefano Tonut si inventa un canestro clamoroso, guadagnandosi pure un libero. L’Italia torna a meno nove, recuperando un paio di buoni palloni e cercando di andare a canestro invece di provare sempre il tiro da tre.

Melli sbaglia due liberi ma, per fortuna, gli Azzurri difendono meglio, costringendo la Lettonia a forzare i tiri. La situazione falli potrebbe essere utile nel finale, come i liberi di Datome che lo portano a 17 punti. Nonostante una gran circolazione di palla, la Lettonia è insolitamente imprecisa anche nel pitturato, grazie all’ottima prova anche dei panchinari come Procida. Pajola riesce a chiudere un attacco complicato con un’altra magia sotto il tabellone, confermando la grande utilità del giocatore della Virtus Bologna in questo mondiale. Diouf si guadagna un fallo sotto il tabellone ma è tutta l’Italia a girare bene, aspettando con pazienza l’occasione giusta. L’italo-senegalese mette solo uno dei due liberi, tornando a meno due.

Tonut canestro Italia Lettonia
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Grazulis tiene a galla la nazionale baltica: 23 punti per lui, qualcosa che a Trento sperano di vedere spesso e volentieri. Ultimo minuto con parecchi errori da entrambe le parti, segno che la stanchezza in campo inizia a farsi sentire. Basta, però, una disattenzione della difesa per concedere ai baltici un tiro da tre apertissimo: Skaele non si fa ripetere due volte l’invito e chiude il quarto 67-60. Per portare a casa questa vittoria bisognerà faticare parecchio.

Finale in volata ma non basta

Primo possesso azzurro perso malamente ma Pajola riesce in qualche modo a recuperare la palla. Fase decisamente confusa in campo, con la percentuale da tre dell’Italia che precipita ad un preoccupante 29%. Per fortuna anche un cecchino come Zagars sbaglia più che all’inizio: Spagnolo ne approfitta per guadagnarsi un paio di liberi. Italia a meno cinque ma la Lettonia regge bene il confronto. Momento non semplice per gli Azzurri, che subiscono un parziale di 5-0, sbagliando anche qualche libero di troppo. Il tempo per recuperare non mancherebbe ma riprendere dieci punti ad una squadra compatta ed attenta come quella di Luca Banchi non sarà semplice. Ricci trova in qualche modo una tripla ma in campo si vede molto agonismo e qualche fallo di troppo. Finale nervoso ma l’Italia, ora, tira male anche i liberi.

Grazulis Italia Lettonia
Fonte: Twitter (@basketbols)

Tanti errori da entrambe le parti ma a dominare è la tanta stanchezza. Marco Spissu spara la bomba del meno otto, rinfocolando le speranze di una rimonta azzurra. Grazulis, però, rimane un enigma che la difesa azzurra non riesce a risolvere. Gran partita la sua. Tonut ruba un pallone e mette un sottomano che dà morale, come il rimbalzo difensivo pochi secondi dopo. Ci vuole il capitano Datome per suonare la carica con una bella tripla. Melli torna a segnare ed ora il meno cinque fa meno paura. Mancano due minuti alla fine ma le difese ora sono fin troppo allegre. Si finirà punto a punto. Datome va vicinissimo alla tripla ma non va: per fortuna il rimbalzo viene capitalizzato da Spissu, che porta gli Azzurri al meno due con 41 secondi da giocare.

Luca Banchi chiama il timeout per gestire gli ultimi possessi ma, a questo punto tutto è possibile. La tripla di Grazulis pone la parola fine alla partita. Vince la Lettonia 87 a 82, l’Italia sabato si giocherà il settimo posto con la perdente di Lituania-Slovenia.

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